Accardi al Corsport: “Non avrei mai abbandonato il Palermo. Vi svelo il mio sogno”
Il difensore del Palermo, Andrea Accardi, è protagonista di un’intervista rilasciata a Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport. L’unico a rimanere del “vecchio” Palermo: “Non ho avuto alcun problema ad accettare. Non avrei mai abbandonato il Palermo. Anche perchè ho l’età per rifare il percorso e tornare in A con gli stessi colori”.
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L’amico palermitano, Luca Fiordilino, ha scelto un’altra strada (al Venezia, ndr): “Ognuno fa ciò che crede. A Fiordilino confidai che sarei rimasto. Se me ne fossi andato non sarei più stato il vero Accardi, ma un’altra persona”.
Ad inizio stagione, per Accardi, si vociferava la possibilità di indossare la fascia di capitano e di rimanere stabilmente titolare. Al momento non sta andando secondo le previsioni: “Non discuterò mai le scelte del tecnico, gioco dove vuole, anche in porta. Lancini e Crivello formano una coppia di categoria superiore. Devo dare l’esempio, diventare un modello per i giovani”.
Beffardo l’autogol con il San Tommaso al 92′: “Episodi insignificanti, non ho pensato che ai tre punti. Mi sono riscattato in Coppa anche se abbiamo perso ai rigori, contro il Biancavilla, l’unica macchia che, ovviamente, domenica vogliamo cancellare”.
E sul gol annullato contro la Cittanovese: “Ugualmente, ho vissuto un’emozione . Ora so cosa si prova a segnare. Vedere la palla che tocca la rete e sentire lo stadio dei miei sogni che fa quel boato… Sono saltato subito verso la curva e ho notato qualcosa che non andava. Mi sono girato e nessuno mi veniva ad abbracciare. Peccato”.
Infine Accardi lancia parole d‘ammirazione per Pergolizzi e svela il suo sogno: “Il mister vive per il calcio. Ti guarda negli occhi ed è sincero, è la cosa che più apprezzo. Poi tocca a noi fare parlare il campo. Spero in una tripla promozione, la società ha allestito una squadra fortissima. A giugno del 2021 mi sposo. Spero con i rosa in B. Sarebbe un regalo di nozze meraviglioso”.
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