Carli: “Palermo? No grazie, con Zamparini non vengo”

Il 30 giugno sarà il giorno giusto per vedere Paul Baccaglini sulla poltra da presidente e proprietario del Palermo. Intanto le scelte tecniche per la stagione che verrà in Serie B portano il nome di Maurizio Zamparini. A partire dall’allenatore, Tedino, fino al ds, molto probabilmente Lupo.

Sfumata quindi l’ipotesi Marcello Carli come direttore sportivo, la prima scelta dell’ex iena: “Ci siamo incontrati 3-4 volte, vedevo un ragazzo con entusiasmo e l’idea mi piaceva molto. Avevo anche scelto l’allenatore”, racconta Marcello Carli a Tmw Radio. “La condizione affinchè venissi a Palermo era l’assenza di Zamparini, lui non ha bisogno di un direttore sportivo”, la frecciatina di Carli.

“Si è creata confusione, ho ringraziato e chiusa la viceda. Questo non è il mio modo di fare calcio”, afferma Carli. “Ho parlato con Oddo. C’erano le condizioni per fare calcio, potevamo fare una bella squadra per la B e fare qualcosa di importante. Ma è andata così, io con grande rispetto ho ringraziato e capito che non sarebbe stato possibile fare calcio con un presidente così. Per un dirigente è dura avere credibilità se le decisioni importanti le prende il presidente”. Non usa mezzi termini Marcello Carli.

Il dirigente parla poi della sua passata avventura all’Empoli: “Sono stati commessi tanti errori – ammette – . La retrocessione è un grande rammarico, dovevo aiutare di più Martusciello come fatto con Sarri e Giampolo. Quest’anno non c’era la giusta alchimia, forse avrei dovuto meritare prima. Mi prendo le mie responsabilità e accetto le critiche anche dopo quattro anni di buon lavoro. Mi dispiace tantissimo perché la realtà di Empoli me la sento dentro”.