Gazzetta – Baccaglini: “Sì, ho fretta di diventare il presidente del Palermo”

“A due giorni dal closing per il definitivo passaggio di proprietà del Palermo è tornato a parlare”, esordisce così La Gazzetta dello Sport in merito alle parole rilasciate ieri da Paul Baccaglini a Tgr Sicilia. Baccaglini che, a contatto con la città, ha potuto notare il clima di incertezza e rabbia per una situazione di confusione. L’ex iena ha deciso di sposare così una linea più concreta e ha ammesso: “Spero mi possiate chiamare al più presto presidente”.

Baccaglini che ha dovuto dare ascolto ai consigli di Zamparini in questa fase di cogestione del club. La scelta di Tedino si è rivelata però giusta ed è anche piaciuta all’ex iena: “È un persona preparata, un database umano che crea il profilo del giocare e poi poterlo andare a cercare”. E sul mercato non ha dubbi: “Brand significa anche affiancare immagini belle, un volto o un cognome di prestigio che possa rappresentare il nuovo Palermo è importante. Già in rosa c’è qualcuno che potrebbe esserlo”.

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Il closing è dunque alle porte. Solamente due giorni alla deadline fissata del 30 giugno. Una data che potrebbe essere come le altre fino ad ora date, scandite da slittamenti, o che potrebbe segnare la fine di un’era in casa rosanero. Baccaglini che così, oltre ad essere già presidente formale del club, potrebbe anche diventare proprietario in tutto e per tutto del club, avendo così in mano tutto il potere per prendere le future decisioni.

Un taglio quindi rispetto al passato. E Baccaglini inoltre chiarisce anche quale sarà il ruolo di Maurizio Zamparini nel Palermo del futuro: “Valorizzeremo quanto fatto da lui in questi anni. Ci sarà tra di noi uno stretto rapporto interpersonale ma non societario”. Zamparini solamente consulente, a Baccaglini spettano le decisioni del Palermo che verrà.

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