Della Rocca: “Mi sono sentito sempre parte del Palermo”
Un calvario lungo sei mesi, ma finalmente è arrivata la luce in fondo al tunnel. Francesco Della Rocca ha potuto calcare nuovamente il campo, dopo un lungo periodo di inattività, e Giuseppe Iachini ha confermato i continui attestati di stima nei confronti del centrocampista del Palermo, già avuto ai tempi di Siena. Il recupero fisico ormai è completo e adesso Della Rocca spera di trovare maggiore continuità: “Quando ho recuperato la condizione speravo di poter rientrare. Il mister mi conosceva ed è stato un po’ più facile. A dir la verità mi son sempre sentito parte del progetto. I compagni e il mister mi hanno sempre fatto sentire importante, non mi interessa ciò che pensano gli altri. Ringrazio in particolare tutto lo staff sanitario, dai terapisti, dal preparatore Andorlini che è stato fondamentale. Sono stati bravissimi a gestire il mio infortunio, li ringrazierò sempre”. Adesso, dopo aver ritrovato un minutaggio minimo, la speranza è quella di poter trovare anche una maglia da titolare. Magari sin da subito, contro il Cagliari: “Lo spero, queste due partite da subentrato sono servite per rompere il ghiaccio. E’ solo l’inizio, ora sarò a disposizione al 100%“. Il tutto senza creare problemi sul ruolo: “A Siena, col mister, ho giocato anche da mediano, oltre che da mezzala. In carriera ho giocato anche davanti alla difesa“. Già, Siena. Un’avventura sfortunata per lui e per Iachini che, però, non ha perso assolutamente la proverbiale aplomb: “È sempre lo stesso, un grandissimo lavoratore. Uno che prepara le partite alla perfezione. Lo stesso Iachini di sempre“. E alla perfezione il Palermo cercherà di preparare anche l’incontro col Cagliari, prima sfida del 2015 dopo la sosta invernale: “Col Cagliari sarà sicuramente una partita più difficile di quel che poteva essere. Tutte le squadre col nuovo allenatore tendono a dare di più. Zeman esonerato? Personalmente non l’ho mai avuto come allenatore. Non ho idea di cosa possa essere successo a Cagliari, le dinamiche sono diverse a seconda delle squadre“. Per l’anno che sta per cominciare, il centrocampista chiede soltanto due cose: “Innanzitutto la salvezza col Palermo, poi anche un po’ di continuità. Spero di guadagnarmi un posto e la riconferma”. Della Rocca si è poi soffermato sul compagno che lo ha maggiormente stupito: “Vazquez tre anni fa era appena arrivato, ma era diverso: si vedevano le qualità ma non ha avuto tempo. Poi Dybala è sotto gli occhi di tutti. E’ un fuoriclasse, ma è anche un ragazzo umile. Un potenziale campione“. Una classe tale da poter far sognare i tifosi ad occhi aperti, anche se per Della Rocca l’importante resta centrare subito la salvezza: “La qualità della squadra c’è. E’ chiaro che una neopromossa è sempre un punto interrogativo. Stiamo andando bene, ma come dice il mister non bisogna calare la tensione perché non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare così“. Un gruppo concentrato e unito, dunque, nel quale anche i casi spinosi legati ai rinnovi di contratto di Munoz e Barreto scivolano via: “Lo spogliatoio vive questa situazione normalmente. Sono scelte che faranno loro e che non destabilizzano lo spogliatoio. Sono giocatori importantissimi per noi, dei grandi professionisti“.