Palermo calcio, indagini Procura: revisione sui conti del club
Proseguono le indagini della Procura di Palermo dopo la serie di perquisizioni della Guardia di Finanza iniziate il 7 luglio nella sede del Palermo presso lo stadio Renzo Barbera. Indagini che sarebbero ad una svolta, essendo terminata la fase di raccolta dei documenti ed essere passati a quella di analisi.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, l’esame dei documenti in oggetto sarebbe stato affidato a due esperti della Pricewaterhouse Coopers (la PWC), azienda di revisione leader del settore e da cui potrebbe dipendere il futuro del club, con il pool guidato dal pm De Luca che (ipotizza il quotidiano) non esclude anche la proposta di fallimento.
>COME STA INGEGNERI? LE ULTIME SUL RECUPERO DALL’INFORTUNIO
Al momento l’indagine sembra concentrarsi sulla gestione della Mepal (Merchandising Palermo), società lussemburghese del figlio di Maurizio Zamparini, Diego Paolo, creata per la gestione del marchio e ceduta successivamente alla Alyssa, il cui amministratore sarebbe proprio il figlio del patron e che avrebbe generato plusvalenze per 21 milioni.
Nell’indagine oltre al patron Maurizio Zamparini ed al figlio Diego Paolo, rientrano i commercialisti Anastasio Morosi, Domenico Scarfò e Rossano Ruggeri, la segretaria di Zamparini, Alessandra Bonometti, il presidente e il consigliere delegato di Alyssa, Luc Braun e Jean Marie Poos.
ROLANDO: “PRIMO POSTO PALERMO? NON É UN CASO”
I reati ipotizzati dagli inquirenti sono quelli di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e auto riciclaggio, mentre un altro ramo dell’indagine guarda alla solidità finanziaria del club e alla riduzione del capitale sociale del club rosanero ed eventuali rimborsi verso “altri soci finanziatori”.
LEGGI ANCHE
>>>>SI LAVORA AL RINNOVO DI NESTOROVSKI