Higuain salva una brutta Juve: 1 – 1 con lo Sporting / LE PAGELLE
SPORTING LISBONA – JUVENTUS: 1 – 1
Marcatori: 20′ p.t. Bruno Cesar (S), 34′ s.t. Higuain (J)
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Higuain salva una brutta Juventus. I bianconeri falliscono la ghiotta opportunità di chiudere il discorso qualificazione con 2 turni di anticipo, facendosi “stoppare” da un modesto Sporting Lisbona: tutto ancora aperto nel Girone D, con il Barcellona capolista a 10. Brutta prova collettiva per la squadra di Allegri, che non dà continuità all’exploit di Milano.
Primo tempo pessimo della squadra di Allegri: i bianconeri scendono in campo con troppa leggerezza, subendo l’impeto dei portoghesi, trascinati anche dall’entusiasmo del pubblico: come successo nel match di andata, lo Sporting Lisbona va in vantaggio in avvio, sfruttando un’indecisione di Cuadrado e Pjanic su una respinta corta di Buffon. Al termine dei 45 minuti sono pochissimi i palloni toccati da Dybala e compagni.
La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima con lo Sporting Lisbona velenoso nelle ripartenze: troppi spazi lasciati da una Juventus più “sfilacciata” che mai. Allegri, con un paio di cambi, riesce a raddrizzare una partita che sembrava ormai indirizzata. Ma è sempre il solito Higuain a trascinarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà: terzo gol in quattro giorni per il bomber argentino. Inutile il forcing bianconero nel finale, lo Sporting chiude bene e si accontenta del pareggio casalingo.
LE PAGELLE
SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio 7; Ristovski 7, Coates 6, Pinto 6, Silva 6; Cesar 7 (dal 18′ s.t. Palhinha 6), Battaglia 6,5; Martins 7, Fernandes 5,5, Acuna 6; Dost 6.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; De Sciglio 5,5 (dal 20′ s.t. Douglas Costa 6), Barzagli 6, Chiellini 5, Alex Sandro 5,5; Pjanic 5, Khedira 5,5 (dal 25′ s.t. Matuidi 6); Cuadrado 6, Dybala 5,5 (dal 37′ s.t. Bernardeschi s.v.), Mandzukic 5,5; Higuain 7.
Buffon: a differenza di quanto succede in molte gare di campionato, è costretto a stare sempre sul “chi vive”: centrale la respinta sul gol di Cesar, ma non poteva fare altrimenti.
De Sciglio: al rientro da titolare dopo più di un mese conferma di essere ancora molto lontano dalla forma ideale. La sua partita dura solo un’ora.
Barzagli: è il più attento della linea difensiva, mette una pezza dove può facendo valere la propria grandissima esperienza.
Chiellini: saltato secco da Martins in occasione del gol di Cesar, rischia di soccombere anche nella ripresa a causa della grande velocità degli esterni avversari. Confuso.
Alex Sandro: troppo spesso distante dalla sua zona di competenza, lascia campo scoperto quando non deve e non trova mai il guizzo giusto in fase offensiva.
Pjanic: condivide con Cuadrado la responsabilità sul gol di Bruno Cesar: non puoi permetterti tanta lentezza in Champions League.
Khedira: gioca un’ora di buona intensità, ma l’errore (di testa) ad un passo da Rui Patricio pesa e non poco sul giudizio finale.
Cuadrado: errore colossale sul gol di Cesar, splendido assist per la rete di Higuain. Double-face.
Dybala: 0 gol in 4 partite di Champions League. Ennesima sostituzione a 10 minuti dalla fine, al termine di una partita giocata largamente al di sotto dei suoi standard.
Mandzukic: lotta, fa a “sportellate”, allarga il suo raggio di azione cambiando anche di fascia: contenuto a dovere dalla difesa, non una partita indimenticabile per il guerriero.
Higuain: 2 palloni toccati un gol. Prosegue nel suo magic-moment dopo il 100esimo e 101esimo gol in Serie A: letale.
Douglas Costa: riesce a dare vivacità ad una squadra che sembrava quasi sfibrata al termine del primo tempo. Tanti dribbling, un paio di conclusioni: Douglas Costa c’è.
Matuidi: corsa e cervello al servizio della Juventus. Prezioso il suo rientro.