Milan – Austria Vienna 5 – 1, LE PAGELLE: flop Bonucci
Il Milan è aritmeticamente qualificato ai sedicesimi di finale di Europa League: sicuro anche il primo posto nel girone, in virtù degli 11 punti ottenuti nelle 5 partite sin qui disputate: 5 – 1 all’Austria Vienna.
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Partenza shock per il Milan che va sotto dopo 20 minuti: “frittata” di Donnarumma e Bonucci e strada subito in salita. I rossoneri ci mettono appena 16 minuti a ribaltare il risultato con Rodriguez prima e Andrè Silva poi. In chiusura di primo tempo la rete di Cutrone mette il sigillo alla partita. Nel secondo tempo semplice gestione di palla per la squadra di Montella che, senza subire nulla, riesce anche a mettere la ciliegina sulla torta, con la doppietta di Andrè Silva.
MILAN – AUSTRIA VIENNA 5 – 1 Marcatori: 20′ p.t. Monschein (A), 27′ p.t. Rodriguez (M), 36′ p.t. Andrè Silva (M), 42′ p.t. Cutrone (M), 25′ s.t. André Silva (M), 45′ s.t. Cutrone (M)
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LE PAGELLE
MILAN (3-4-1-2): Donnarumma 5; Zapata 6, Bonucci 4,5 (dal 35′ s.t. Gomez s.v.), Musacchio 6; Borini 7 (dal 30′ s.t. Locatelli s.v.), Kessié 5,5, Biglia 6, Calhanoglu 6, Rodriguez 7 (dal 17′ s.t. Antonelli 6); André Silva 7,5, Cutrone 7,5.
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AUSTRIA VIENNA: (4-2-3-1): Pentz 5; De Paula 6,5, Kadiri 4, Borkovic 4, Salamon 5,5; Serbest 6, Holzhauser 6,5; Abdullahi 5, Prokop 5,5, Pires 6,5; Monschein 7.
Donnarumma: contribuisce, insieme a Bonucci, alla “frittata” che porta il Milan in svantaggio dopo 20 minuti con un’uscita a dir poco avventata.
Zapata: attento e mai preso alle spalle, contiene a dovere i veloci attaccanti dell’Austria Vienna.
Bonucci: ennesima indecisione di questo avvio di stagione. Clamorosa papera che, nel giro di pochi minuti, fa il giro del web. Dov’è finito il vero Bonucci?
Musacchio: dalle sue parti succede poco o nulla. Dimostra grande duttilità spostandosi a destra nel corso del secondo tempo.
Borini: in costante proiezione offensiva nonostante, di fatto, faccia il terzino. Due assist per lui: il primo per Rodriguez, il secondo per Borini.
Kessiè: in difficoltà dal punto di vista tecnico e, soprattutto, caratteriale. “Beccato” dal pubblico in più di un’occasione: gioca una gara priva di particolari spunti.
Biglia: rischia il “Golazo” nel primo tempo con una conclusione da lontanissimo, semplice gestione della palla nel secondo.
Calhanoglu: da un giocatore come lui ci si aspetta molto di più. Non sfrutta al massimo il suo magico destro limitandosi spesso al “compitino”.
Rodriguez: segna il gol del pareggio con un bell’inserimento senza palla e serve l’assist (molto probabilmente involontario) per la rete di Andrè Silva.
Cutrone: quando gioca, segna (quasi) sempre. Continuità spaventosa, considerata anche la giovanissima età: ancora da limare la tecnica e l’intesa con il compagno di reparto, ma che fame di gol!
Andrè Silva: è l’uomo dell’Europa League. 6 gol in 5 presenze da titolare. Bizzarro, a questo punto, che lo score in campionato sia ancora fermo a 0.
Antonelli: entra nella ripresa per far rifiatare Rodriguez. Tocca pochissimi palloni.