Repubblica – Nestorovski contro Zigoni, la promessa mancata che rifiutò il Palermo
“Sfida del gol”. Si apre con il duello in campo fra Nestorovski e Zigoni la pagina sportiva di Repubblica Palermo, che però mantiene alta la propia attenzione anche sulla situazione legata alle questioni societarie e l’istanza di fallimento (prima udienza il 7 dicembre).
Tanto si è detto del bomber macedone, tutto da scoprire invece Gianmarco Zigoni, classe 1990, 188 centimetri, figlio d’arte (il padre Gianfranco segnò 63 gol in serie A negli anni Sessanta e Settanta con le maglie di Genoa, Juventus, Roma e Verona) e che nel 2009 a 17 anni rifiutò la destinazione Palermo, che lo aveva messo sotto la lente di ingrandimento essendo il capocannoniere del campionato Primavera con il Treviso.
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Era già tutto fatto, le carte erano pronte, ma poi qualcosa cambiò: un primo rinvio a giugno perché Gianmarco voleva finire la scuola, poi la trattaiva saltò, con Sabatini, che “accusò” il ragazzo di temere anche con qualche preconcetto lontananza da casa. Così Zigoni rimase al Nord e tornò alla base al Milan (esordio in Serie A nel 2010 sotituendo proprio Inzaghi): la sua carriera non scoppiò mai davvero (uscito dal giro delle Nazionali dopo l’under 20)… almeno finora.
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Ma se il Palermo è impegnato sul campo, Zamparini lavora soprattutto all’istanza di fallimento con l’udineza fissata per il prossimo 7 dicembre: secondo i pm il club avrebbe una passività di 70 milioni di euro, 49 milioni di euro per le vicende riconducibili alla compravendita del marchio e 21 milioni di euro per contenziosi con i procuratori, con varie commissioni non pagate.
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