Gazzetta – Palermo: orgoglio e prove di fuga, ma che fatica
“Prove di fuga”. Questo il titolo scelto dalla Gazzetta dello Sport per raccontare la giornata vissuta sul campo dal Palermo, che batte la Ternana e si porta a +4 sul terzo posto in classifica, progettando seppure con fatica la prima fuga stagionale.
Una fuga che arriva nel giorno della richiesta di una nuova perizia da parte dei giudici fallimentari: la perizia di terze parti (tre gli esperti incaricati, uno di Palermo, uno di Pescara e uno di Bologna), dovrà essere redatta entro 50 giorni per dirimire il faccia a faccia tra la Procura e i rosanero. Soddisfatto Giammarva: “Il rigetto sarebbe stata la decisione più soddisfacente, ma anche questa ci rende felici”.
LE EMORROIDI DI CORONADO E… LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
Sul campo, invece, il Palermo sblocca subito la situazione e interrompe il digiuno al Barbera con il gol di Rispoli, ma alla fine sono tre punti sofferti, tra il rigore non concesso alla Ternana per fallo di mano di Cionek, il tiro dal dischetto sbagliato da Coronado e gli ultimi 15 minuti di difficoltà e gestione contro gli ultimi assalti degli uomini di Pochesci (che ha perso Gasparetto e Signorini dopo soli 9 minuti).
PALERMO – TERNANA, GLI HIGHLIGHTS
E Tedino può dirsi orgoglioso del gruppo rosanero: “Da tempo non vincevamo al Barbera. Il gruppo sta crescendo e sta imparando dagli errori del passato, il tempo è galantuomo. È vero, non abbiamo chiuso la partita, ma è stata l’unica pecca. Abbiamo giocato 70 minuti importanti e nella ripresa abbiamo cercato il secondo gol. Il rigore fallito? Ho scelto io Coronado, quindi è come se l’avessi sbagliato io”.
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