Moreo si presenta: “Voglio ritagliarmi il mio spazio. Io e Nestorovski…”
Una nuova avventura, la prima con una squadra del sud Italia. Stefano Moreo è carico: “Già a Venezia avevo il mio spazio e giocavo con continuità. Sono venuto a Palermo per giocare, so che ci sarà molta concorrenza ma voglio migliorare. Sono a totale disposizione, voglio dare il mio contributo per raggiungere la Serie A”, afferma il nuovo attaccante rosanero nella conferenza stampa della sua presentazione.
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“I compagni sono stati fin da subito carini con me, nella partitella la palla mi arrivava sempre. Sono contento, questo è molto positivo”. Moreo sarà la spalla o il sostituto di Nestorovski? Lui glissa: “Darò il massimo per ritagliarmi il mio spazio, poi le scelte le farà il mister. Sarà un piacere giocare al fianco o al posto di Nestorovski”. Un classico attaccante che ha però subito una trasformazione: “Sono una punta, corro molto e mi muovo per tutto il campo. Qualche anno fa ero il classico esterno da 4 – 4 – 2”, spiega.
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“Tedino mi ha detto che c’è da impegnarsi e lavorare molto, ma anche mi troverò molto bene. Per me il Palermo è un club di Serie A, la B non è per niente il suo posto. Da qui sono passato grandi giocatori e non ci ho pensato due volte ad accettare – ammette – . Palermo è l’ideale per tutti quelli che sognano di giocare in Serie A”. Obiettivo che passerà anche dai suoi gol. Per Moreo, però, solamente tre reti nella prima parte di stagione: “Sono pochi, corro tanto e arrivo stanco sotto porta. Devo però migliorare su questo aspetto, correndo meglio per risparmiare energie. Palermo è al contempo un traguardo e un punto di partenza. Mi sono rilanciato dalla Lega Pro dopo l’infortunio, essere chiamato dal Palermo è una soddisfazione”.
E in rosanero Moreo potrà mostrare tutti gli insegnamenti ricevuti da un bomber di razza come Pippo Inzaghi: “Lui mi ha lanciato e mi ha insegnato i movimenti, devo molto a lui. Ci ha mostrato come non mollare mai e credere sempre su ogni palla anche se sembra persa”. Tanti consigli anche da un ex rosanero come Rinaudo, ora ds del Venezia: “Mi ha detto che mi troverò benissimo, che la città è fantastica e si respira calcio vero”.
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