Aleesami: “Palermo mi fa sentire a casa. Cibo? Purtroppo sono a dieta… “
Aleesami e le bellezze del Giardino della Zisa. Questo lo scenario della nuova puntata del Palermo football Tour, l’iniziativa del Palermo che porta i giocatori tra le bellezze, gli odori e i sapori del capoluogo siciliano: “Siamo un gruppo unito e i risultati ci stanno dando ragione. L’unico obiettivo è la Serie A”.
TITOLO SPORTIVO A RISCHIO? “FUTURO INCERTO, MA GIAMMARVA… “
Protagonista della nuova tappa del viaggio è l’esterno norvegese, rimasto affascinato da Palermo sin dal suo arrivo: “Sono qui da un anno e mezzo, il clima mi piace – in inverno c’è il sole – , si mangia bene e il calcio italiano mi piace. Dopo quasi due anni mi piace soprattutto vivere qui a Palermo. Tanta roba”.
TONY SPERANDEO: “LA COLPA É DI ZAMPARINI, PERÒ… “
E aggiunge: “Secondo me non c’è niente di simile a Palermo. Qui fa caldo, rispetto alla Norvegia è un mondo diverso. Io sono cresciuto e nato lì, quindi per me tornare a casa significa tornare in Norvegia; i miei genitori però sono di orgini marocchine e ogni estate da piccolo ho fatto quasi due mesi di vacanza lì per incontrare la famiglia e la loro casa. Forse Palermo è più simile alle atmosfere del Marocco: Palermo mi fa sentire a casa”.
ZAMPARINI: “PASTORE IL MIO COLPO PIU’ GRANDE. IO UN DON CHISCHIOTTE
E dove abita ora Aleesami? “Abito a Mondello, faccio la mia vita lì. C’è il mare e come in Norvegia sto tranquillo, fuori dalla città; magari faccio un salto in centro città, che a Palermo è molto bello. Passeggiare per Palermo è una bella sensazione: abbiamo tifosi caldi, mi piace fare gli autografi, soprattutto ai bambini; mi fa sentire felice”.
>> LUPO: “CALLEGARI E CALAIO’? CI STIAMO LAVORANDO
Nel tempo libero Aleesami si dedica alle proprie passioni: “Guardo molte serie tv, guardo calcio italiano e inglese; se piove o c’è brutto tempo, mi piace stare molto a casa, mentre in estate amo uscire e stare sempre in giro. Cibo? Amo il dolce e l’insalata di mare, ma non mangio tanto… purtroppo devo seguire la dieta: è la nostra vita”.
ALEESAMI SI SPOSA: LE FOTO DEL MATRIMONIO
E il rapporto con l’italiano? “Non è perfetto però lo parlo. Ho fatto un po’ di studio, ma ho imparato molto soprattutto parlando con i ragazzi, sul campo con i compagni. Il processo così è stato molto più veloce”.
LEGGI ANCHE