Bellusci: “Nessuna rivincita contro l’Empoli. Il Palermo è cresciuto, ma la strada è lunga”
Bellusci e l’Empoli, di nuovo uno contro l’altro. Il difensore parla a pochi giorni della sfida fondamentale del Castellani fra il Palermo e la sua ex squadra e l’atteggiamento è quello di chi fa un passo alla volta, senza rivalse o vendette: “Tendo sempre a non prendere rivincite personali per non offuscare l’obiettivo di tutti e poi se l’Empoli si fosse salvato sarei rimasto a tutti gli effetti un loro giocatore. Sarà il campo a dare il verdetto: sarà certamente una bella partita e l’andata è stata di insegnamento. Abbiamo perso due punti ma abbiamo imparato la lezione”.
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Una lezione imparata anche grazie agli insegnamenti di Bruno Tedino: “Ora ho capito perché si parla così bene di lui. Ha una grande conoscenza in tutti gli ambiti. Di momenti di difficoltà, ringraziando il mister e la squadra, ne abbiamo avuti pochi. La tattica? Siamo cresciuti, ma possiamo fare di più, ancora non siamo perfetti. Il Palermo, a prescindere dai numeri, viene sempre affrontato con 11 uomini dietro la linea della palla. Alla fine faremo i conti, ma bisogna continuare su questa strada. Quando l’avversario ci ha pressato siamo usciti in palleggio in maniera quasi irrisoria”.
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Tornando al “suo” Empoli, Bellusci ha chiaro quale sarà il punto chiave della gara e gli uomini da tenere d’occhio, a partire da Francesco Caputo: “La forza dell’Empoli sono le giocate codificate, dobbiamo essere bravi a non concederle. Caputo e Donnarumma sono due calciatori fortissimi, ma hanno anche Ninkovic, Krunic. L’imbattibilità? Dobbiamo essere bravi a guardare solo in avanti e pensare a noi stessi, non agli altri. La strada è ancora lunga e non dobbiamo smarrire ciò che stiamo trovando giorno dopo giorno”.
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E in un Palermo di bomber atipici (prima Rispoli, ora Chochev) chissà che anche Bellusci non ci faccia un pensierino: “Segnare anche io un gol? Ogni tanto in allenamento provo qualche punizione, qualche volta va bene e qualche volta meno; ma dopo l’ultima che ho tirato non mi presenterò più, giuro (ride, ndr). La difesa? Tutta la squadra, a partire dagli attaccanti, sta facendo benissimo soprattutto nella fase di non possesso. Forse anche per questo non prender gol per un difensore è ancora più bello e appagante”.
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