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Inter – Crotone 1 – 1, LE PAGELLE: Eder c’è, Rafinha entra troppo tardi

INTER – CROTONE 1 – 1 Marcatori: 23′ p.t. Eder (I), 15′ s.t. Barberis (C)

Se c’era una squadra che avrebbe meritato la piena posta in palio, questa sarebbe stata sicuramente il Crotone. Zenga fa lo “scherzetto” alla sua squadra del cuore e l’Inter sprofonda sempre più in basso: 8 partite di fila senza vittoria (eguagliato il record assoluto). Succede poco o nulla nella prima frazione: l’Inter capitalizza l’unica occasione creata, su calcio piazzato, per portarsi in vantaggio dopo una ventina di minuti: Eder bagna con un gol la prima presenza da titolare in questa stagione, visto l’infortunio di Icardi. Nel secondo tempo lo spartito non cambia, l’Inter fatica a creare occasioni e viene punita da un Crotone quasi perfetto questa sera ed abile a sfruttare al massimo una delle poche sortite dalle parti di Handanovic: l’inserimento vincente di Barberis inguaia l’Inter.

LE PAGELLE


> I VOTI DI SAMPDORIA – TORINO

INTER (4-3-3): Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Miranda 5, Skriniar 5,5, Dalbert 5,5 (dal 29′ s.t. Cancelo 6); Vecino 5,5, Borja Valero 5,5, Brozovic 5,5 (dal 32′ s.t. Karamoh 6); Candreva 5,5 (dal 19′ s.t. Rafinha 6,5), Eder 7, Perisic 5.

CROTONE (4-3-3): Cordaz 6; Faraoni 5, Ceccherini 6 Capuano 6,5, Martella 6; Barberis 7, Mandragora 6,5, Benali 6; Ricci 5,5, Trotta 5,5, Nalini 6.

I MIGLIORI

Eder: l’italo brasiliano risponde presente alla prima partita da titolare della stagione. Rispetto all’infortunato Icardi assicura maggiore mobilità sul reparto offensivo ma meno “cattiveria” all’interno dell’area: fortunato in occasione del gol, aiutato dalla decisiva deviazione di Faraoni.

Barberis: centrocampista moderno…col vizio del gol. Domina in mezzo al campo mandando fuori giri i fisici mediani nerazzurri. La sensazione è che in futuro si sentirà parlare di questo giocatore.

Rafinha: in quei pochi minuti concessigli da Spalletti, mette in mostra tutto il suo potenziale: dribbling, corsa e grande visione di gioco. Spalletti perde anche troppo tempo prima di buttarlo nella mischia. Questa Inter imballata dovrà affidarsi all’ex Barça per invertire la rotta.

I PEGGIORI

Faraoni: l’ex di giornata rovina tutto dopo una partenza coraggiosa e propositiva; in occasione dell’1-0 neroazzurro, perde la marcatura di Eder risultando anche decisivo (in negativo) con una deviazione di schiena. Si fa (in parte) perdonare tenendo alla grande il confronto fisico con Perisic.

Miranda: che fosse in giornata no lo si era capito sin dai primi minuti, ma che potesse marcare in modo così superficiale un attaccante all’interno dell’area, no. Leggerezza che un giocatore così esperto non può permettersi.

Perisic: da quando si è spenta la sua luce, l’Inter non vince più una partita. Incubo senza fine: non riesce più ad incidere e, in questo difficile momento emotivo, non salterebbe nemmeno un birillo. Si divora anche un paio di gol nella ripresa: l’emblema della discontinuità.

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