Serie A, i diritti tv agli spagnoli di Mediapro! Sky annuncia ricorso
La rivoluzione è in arrivo. La Lega Serie A ha infatti accettato l’offerta del gruppo spagnolo Mediapro per i diritti televisivi per l’Italia, validi per il triennio 2018-202, battendo la concorrenza di Sky Italia e Mediaset Premium con un’offerta economica di poco superiore alla base d’asta (che si temeva di non raggiungere). Ma promette battaglia
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Si preannuncia dunque una possibile rivoluzione per i broadcaster e gli spettatori italiani, visto che Mediapro produrrà le partite in autonomia e tratterà con i vari network la cessione in sub-affitto delle trasmissioni del campionato, per il quale non si esclude anche l’apertura di un canale di lega, con palinsesti e raccolta pubblicitaria autonomi.
Dove si vedranno le partite? Al momento difficile dirlo, ma per adesso gli obiettivi economici della Lega calcio sono stati raggiunti, ma Sky annuncia ricorso chiedendo alla Lega di considerare l’offerta di MediaPro inammissibile, con l’accusa di violazione della legge Melandri, un’assegnazione fatta formalmente a favore di un intermediario quando (secondo Sky) Mediapro andrebbe considerata come operatore di comunicazione che acquisisce in esclusiva assoluta tutti i diritti.
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Come si evince dal comunicato, Mediapro si aggiudica i diritti rilanciando l’offerta iniziale di 950 milioni: “L’assemblea della Lega Serie A, riunitasi alle ore 11.30 per l’apertura della busta presentata alle ore 9.36 di oggi per il Pacchetto Global dall’intermediario indipendente Mediapro, ha verificato che l’offerta depositata, pari a 1.050.001.000 euro, è superiore al prezzo minimo richiesto dall’Invito ad Offrire e conseguentemente procederà alla comunicazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall’Invito stesso ai fini dell’assegnazione dei diritti in oggetto”.
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