Atalanta – Fiorentina 1 – 1, LE PAGELLE Papu e Badelj, quante perle
Atalanta – Fiorentina 1 – 1 Marcatori: 16′ p.t. Badelj (F), 46′ p.t. Petagna (A)
Il pareggio è giusto e fa il bis con l’1 a 1 dell’andata. Anche se le occasioni da gol non sono state particolarmente numerose, è stata una partita piacevole per almeno un’ora, tra due squadre che amano cercare il risultato attraverso il gioco. La Fiorentina era passata in vantaggio e ha cercato di approfittare delle fatiche di coppa dell’Atalanta che però ancora una volta ha risposto come una grande squadra, recuperando lo svantaggio e cercando comunque i tre punti con cambi dalla panchina chiaramente offensivi. Fino alla fine entrambe le squadre hanno cercato il gol-vittoria, onorando il calcio.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6; Mancini 6 (dal 30′ s.t. Hateboer s.v.), Caldara 6,5, Palomino 6; Castagne 6, Freuler 5,5, De Roon 5,5, Gosens 6; Cristante 7 (dal 25′ s.t. Ilicic 6,5); Petagna 6,5 (dal 37′ s.t. Haas s.v.), Gomez 7,5.
Fiorentina (4-3-3): Sportiello 6; Milenkovic 5, Pezzella 6, Astori 6,5, Biraghi 6; Benassi 5 (dal 24′ s.t. Dabo s.v.), Badelj 7, Veretout 7; Gil Dias 5 (dal 38′ s.t. Thereau s.v.), Simeone 5 (dal 15′ s.t. Falcinelli 5,5), Chiesa 5,5.
MIGLIORI:
Badelj: Pronti via, regala un assist al bacio per Simeone che poi spreca a tu per tu col portiere. Poi segna il gol del vantaggio con un tocco delizioso all’angolino: particolare non secondario è che l’azione la inizia, la conclude una prima volta con un tiro parato con difficoltà e poi si fa trovare al posto giusto sul nuovo cross di un compagno. Peccato per l’ammonizione che lo costringerà a un turno di stop.
Veretout: Centrocampista di quantità quando la palla ce l’ha l’Atalanta; trequartista di qualità quando la Fiorentina prova le ripartenze. Distribuisce un paio di palloni con la precisione e la rapidità di pensiero dei giocatori di classe e poi torna a fare il lavoro “sporco”.
Gomez: Per lunghi tratti di partita l’Atalanta attacca solo da un lato, il sinistro. Sapete perché? Perché c’è il Papu che si fa vedere dai compagni, inventa e prova a rifinire. Quando riceve palla hai sempre la sensazione che qualcosa possa succedere. Commette una ingenuità perdendo una pericolosa palla in fase di impostazione ma dopo due minuti rimedia con un’azione gioiello e un assist che meritava miglior fortuna. Dove c’è un pericolo c’è lui e c’è lui anche sull’espulsione di Milenkovic. Atleticamente è esplosivo.
Cristante: Quantità e qualità che servono a tenere in piedi l’Atalanta. Recupera molti palloni e quando gli lasciano un secondo per ragionare riesce a distribuire bene il pallone. Esce dal campo perchè stremato
Simeone: Personalità ed egoismo da grande attaccante ma se poi sbagli certe occasioni favorevoli e fai l’attaccante devi accettare un voto insufficiente. Stesso discorso potrebbe valere per Petagna, ma lui sfrutta l’occasione e segna da opportunista dopo 5 mesi di astinenza (e per poco non fa il secondo).
Freuler – De Roon: La fatica di giovedì a Dortmund si fa sentire, fanno quello che possono ma a centrocampo i viola sono più freschi e si vede. Nonostante tutto però lottano fino alla fine e dove non bastano le gambe ci mettono il cuore.
Benassi: Si vede solo per un’ammonizione (severa) per simulazione. Raramente si mette nelle condizioni di creare pericoli ai nerazzurri.
Gil Dias: Punta sempre verso la porta ma non salta mai l’avversario e non riesce a rendersi pericoloso. Nella ripresa non dà mai una mano alla squadra.
Milenkovic: Si fa espellere nel finale per due cartellini nel giro di due minuti. Nel primo tempo era stato discretamente efficiente, quando la stanchezza ha cominciato a prendere il sopravvento ha dimostrato ingenuità e poca coordinazione: da rivedere.