Empoli, Corsi: “Andreazzoli come Sarri. La squadra non esprimeva le sue potenzialità”
Soddisfazione ma senza esagerare. Fabrizio Corsi si gode il primato in classifica ed il modello Empoli: “Per tradizione valorizziamo i giovani, li cresciamo in un centro sportivo funzionale. Tanti altri club dovrebbero fare così, e soprattutto si dovrebbe trovare più spazio per gli italiani”.
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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Corsi non “risparmia” ad Andreazzoli il paragone con Sarri: “Alcuni concetti li avvicinano, come il calcio verticale. Per altri sono differenti: Andreazzoli è sportivo e va in bicicletta, Sarri fuma troppo, glielo dirò. Andreazzoli assomiglia anche a Spalletti e… a Luis Enrique: non l’ho avuto ma viene da una scuola importante come quella spagnola”.
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Un arrivo, quello del tecnico ex Roma, deciso all’improvviso: “L’esonero di Vivarini? Ci sembrava che la squadra avesse maggiori potenzialità: con quel modo di giocare non le esprimeva, qualche giocatore era penalizzato e la difesa non convinceva. In B lo scenario cambia spesso, mancano 16 partite. Giochiamo palla a terra, con ricerca del fraseggio e del possesso palla, ma troveremo anche avversari più motivati”.
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E Corsi placa gli entusiasmi: “É un bel momento ma temo questo clima di euforia. Bisogna essere equilibrati e stare chiusi nel quotidiano, pensando sempre e solo alla prossima gara. Sono solo due mesi che facciamo un calcio così bello: serve equilibrio, e bisogna essere pronti ai cambiamenti. Caputo? Mi ricorda Eder:_ può battere il suo record di 27 gol. La retrocessione è stata una tragedia, ma guardiamo il lato positivo: azzeriamo e ripartiamo con idee e gente nuova. Ci siamo riusciti e ridato energia anche a un vecchietto come me”.
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