Vazquez: “Sono il Mudo sin da quand’ero bambino”
Franco Vazquez, trequartista del Palermo, intervistato da Sportweek ha parlato della sua gioventù e del soprannome “el Mudo” che lo accompagna sin da quand’era bambino: “Ero tranquillo anche da piccolo. Troppo tranquillo. Infatti già allora per tutti ero “il Muto”. Cominciarono i compagni di squadra del mio primo club, a Villa Carlos Paz, la cittadina dove sono cresciuto. Non mi dà fastidio, sono abituato. E poi mi ci riconosco”. Vazquez ha parlato inoltre della sua vita privata: “Ho due fratelli più grandi. Un po’ meno muti. Di calcio parlo volentieri. Di politica no perché non ci capisco niente. E di soldi neanche, perché sono fatti miei. Di donne parlo con gli amici, quando Agostina, la mia ragazza, non sente (ride). Di auto pure. Quest’anno mi sono comprato una Porsche. Ma pure la Jaguar mi piace molto. Un Hummer come Icardi? No, troppo grande. La mia ragazza ideale? Mora, capelli lunghi… Sono costretto a fare il ritratto di Agostina, se no quando legge… Le parla tanto, troppo. Io non sto attento. Guardo la tv, gioco alla Play… rispondo solo: no, no, no… sì, sì. In casa comando io. Quando dissi che non avrei voluto stare con un’italiana volevo dire che, il giorno in cui tornassi in Argentina, sarebbe difficile convincere una donna italiana a seguirmi. Non sarebbe giusto allontanarla dalla sua famiglia”.