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Fallimento, Guzzetta: “Il Palermo non è insolvente ma ci sono alcune criticità”

I periti nominati dal Tribunale hanno concluso il lavoro di revisione dei conti del Palermo calcio: un lavoro di oltre 260 pagine che conferma l’ottimismo in casa Palermo per il buon esito dell’iter (nonostante qualche criticità da sistemare), con i tempi che ora si fanno sempre più stretti verso la decisione finale: “Il presidente del Palermo Giammarva (anche con la formazione del comitato etico) ha fatto un lavoro egregio e adesso i giudici hanno tutti gli elementi per decidere”.

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L’esperto di fallimentare Castrenze Guzzetta commenta a “Petali di Rosa”, la trasmissione tv di Teleone, quanto emerge dalle carte e ribadisce: “Lo stato di decozione non sussiste. Il Palermo non è insolvente. Ci sono però delle criticità da tenere sotto osservazione. Non è dunque “un’assoluzione piena” ma legata alla gestione della situazione finanziaria nei prossimi mesi. Le criticità come detto sono diverse, ma su tutte spiccano l’irregolarità di alcune garanzie rilasciate da terzi nonché la non misurabilità della solvibilità dei garanti (si legge)”.


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Guzzetta però entra nel dettaglio e spiega: “In sostanza le fidejussioni rilasciate da Zamparini attraverso la holding Gasda non sarebbero regolari perché prive di data certa e registrazione, ma nonostante queste perplessità l’operazione non fa del Palermo una società insolvente. Il parco giocatori? Una media plausibile del suo valore potrebbe essere di 42 milioni, che (al di là dei valori minimi e massimi assegnati dai periti) è superiore ai 19 milioni di euro indicati dalla Procura”.

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Sui tempi dice: “La Procura ha 10 giorni, che stanno già decorrendo, per presentare le proprie contro-deduzioni alla perizia, che dunque è da considerarsi provvisoria; poi anche il Palermo avrà 10 giorni di tempo per effettuare le proprie deduzioni. I termini scadono intorno al 20 marzo ed entro la settimana successiva il Tribunale dovrebbe prendere una decisione di accoglimento o rigetto dell’istanza. Se però la Procura non presentasse le proprie contro-deduzioni i tempi si accorcerebbero con decisione definitiva entro metà marzo. Tra il 15 ed il 25 marzo dovrebbe esserci la sentenza”.

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1 thought on “Fallimento, Guzzetta: “Il Palermo non è insolvente ma ci sono alcune criticità”

  1. Una garanzia per essere valida deve essere concessa da Istituto autorizzato da Bankitalia.
    Tutto fa pensare che non avendo data certa sia solo un pezzo di carta.

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