Fallimento Palermo, Baccaglini ai pm: “Dubbi sulla tenuta economica dei rosa”
Ancora Paul Baccaglini. L’ex iena e presidente del Palermo era tornato in città nelle scorse settimane per deporre davanti ai pm in merito all’inchiesta legata anche all’iter fallimentare e ora emergono nuovi dettagli sulle sue dichiarazioni in merito alla vicenda e alle trattative per la cessione del club, poi saltata.
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Come riportato dal Giornale di Sicilia, Baccaglini (sentito così come i suoi advisor, l’avvocato Piero Belloni e il commercialista Stefano Gropaiz) avrebbe nutrito seri dubbi sulla tenuta economica del Palermo calcio già in fase di trattativa con Zamparini.
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Baccaglini in sede di deposizione avrebbe contestato l’impossibilità di conteggiare con certezza i debiti della società e l’emergere del questione Alyssa (considerata dalla Procura una società “cartiera”) in fase di due diligence, nonostante aver ribadito la disponibilità di finanziamenti in Cina con la banca Icbc fino a cento milioni di euro per rilevare la società e costruire campi di gioco e di allenamento.
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Zamparini (sostiene Baccaglini) non avrebbe dato garanzie sui 40 milioni di credito che il Palermo vantava (e parzialmente vanta tuttora) nei confronti di Alyssa e sarebbe questo il motivo che avrebbe spinto Baccaglini a ridurre la propria offerta a 20 milioni (in quattro anni) più 10 in caso di permanenza in Serie A.
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Tu stai zitto Baccaglini che sei un imbroglione e ci hai preso per i fondelli.
Da che pulpito …
Che ne sappiamo che dietro a tutto ci sia proprio lui??
Un vero tifoso – sono grato a zamparini che lo ha mandato a quel paese (anche se anche lui ha sbagliato e tanto, ma non in quest’utlimo anno, che l’ho riconosciuto, di nuovo, come un presidente vero)