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Zamparini, passo verso l’addio. Pieni poteri a Giammarva. E all’orizzonte…

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Il comunicato è asettico, quattro paragrafi asciutti per sintetizzare alcune ore di “conclave” rosanero (LEGGI QUI) che hanno portato a una piccola rivoluzione: Zamparini si è dimesso anche da consigliere delegato e al suo posto subentra un avvocato, Andrea Bettini, che lo rappresenterà (ECCO CHI E’ ANDREA BETTINI).

In teoria, dovrebbe trattarsi di un primo passo d’addio del patron da Palermo; in teoria dovrebbe rappresentare un passaggio di tutti i poteri (non solo quelli di rappresentanza) nelle mani di Giovanni Giammarva; in teoria dovrebbe essere la conferma che il patron friulano sta accelerando per il passaggio delle quote.

FALLIMENTO, LA PROCURA RINUNCIA AL RICORSO


Non sembra un caso che questa accelerazione avvenga all’indomani della scadenza dei termini per la presentazione del ricorso da parte della Procura della Repubblica che, scegliendo di non appellarsi alla decisione dei giudici di fine marzo, ha di fatto reso definitivo quel pronunciamento del Tribunale, confortato da una dettagliata relazione dei periti incaricati, secondo cui il Palermo non è in stato di decozione.

Di sicuro c’è il fatto che dopo la vicenda fallimentare – che ha permesso di fare chiarezza sui conti della società – sono arrivati timidi ma concreti approcci per la cessione della società rosanero. Tutto ovviamente è coperto dal massimo riserbo ma sembra che almeno due gruppi (uno sicuramente non italiano) si siano dimostrati interessati a trattare l’acquisto delle quote. E Zamparini ci sta pensando davvero, delegando ai suoi uomini di fiducia la gestione amministrativa della società.

STRUNA, CAMPIONATO FINITO

Giovanni Giammarva, dunque, da oggi assume pieni poteri. Uscito vincitore, con classe ed efficacia, dalla storia del fallimento ha dimostrato di essere una persona di grande spessore professionale e umano e anche se la sua esperienza calcistica è piuttosto limitata, è in grado di far fronte a questo finale di stagione avendo anche maturato un anno di esperienza in prima linea.

Detto ciò, sembra davvero difficile immaginare che il proprietario delle quote, cioè Maurizio Zamparini, possa davvero restare dietro le quinte, non è la sua natura di uomo esuberante, appassionato di calcio e legato visceralmente a questo sport. Eppure stavolta la storia sembra molto diversa da quella che poco più di un anno fa portò alla presidenza di Paul Baccaglini che avrebbe dovuto diventare proprietario nel giro di pochi mesi e con il quale i rapporti diventarono prima tesi e poi addirittura pessimi.

Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

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6 thoughts on “Zamparini, passo verso l’addio. Pieni poteri a Giammarva. E all’orizzonte…

  1. Questo è mettere le mani avanti, perchè sa che andando in serie A c’è da rifare una squadra da zero e lui non ha nessuna intenzione.

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