Tragedia dell’Heysel, 33 anni dopo: a Torino inaugurata una piazza

Sono passati 33 anni da quel 29 maggio 1985, giorno in cui si è consumata la tragedia dell’Heysel. I morti furono 39, dei quali 32 italiani, quattro belgi, due francesi e uno irlandese. Oltre 600 i feriti.

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Era la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Circa un’ora prima del fischio d’inizio, alle 19.20, gli hooligan del Liverpool iniziarono a caricare muovendosi verso il settore Z. Gli inglesi non ci misero tanto a rompere la rete che separava le tifoserie e, mentre avanzavano lanciando oggetti, strinsero in una morsa mortale i tifosi della Juventus: il muro crollò, molte persone finirono schiacciate dalle macerie, altre calpestate dalla folla.

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Le squadre inglesi furono squalificate per cinque anni da tutte le competizioni europee, tre ufficiali di polizia furono licenziati, 25 tifosi del Liverpool furono estradati in Belgio per essere processati e dopo cinque mesi di processo, nell’aprile del 1989, 14 furono ritenuti colpevoli di omicidio volontario. A tutti e venticinque furono inflitte condanne con il beneficio della condizionale. La UEFA risarcì le famiglie delle vittime dopo che anche il segretario generale, Hans Bangerter, fu ritenuto colpevole di negligenza.

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Torino non smette di ricordare. Alle 11 di martedì 29 maggio una piazzetta verrà dedicata alle vittime. La cerimonia avrà luogo presso la biblioteca civica “Italo Calvino”. Verrà anche allestita la mostra “Per non dimenticare Heysel”, di Massimo Tadolini.