Palermo, quanti ricordi il 29 maggio: dalla promozione alla finale di Coppa Italia
Per ogni tifoso del Palermo il 29 maggio è una data scolpita a caratteri cubitali nel proprio cuore: è l’anniversario della promozione dopo 32 anni dall’ultimo campionato in massima serie, oltre che della finale di Coppa Italia persa tristemente contro l’Inter a Roma.
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Il 29 maggio 2004 il Palermo salì nuovamente in Serie A. Uno di quei giorni magici per il club, ogni tifoso ricorda precisamente dove si trovava e cosa faceva. I rosanero battono 3-1 la Triestina, in un “Barbera” stracolmo (forse anche oltre la propria capienza regolare), potendo così festeggiare un traguardo storico.
I marcatori sono Luca Toni (doppietta), Emanuele Filippini e Mantovani per la squadra friulana. Era il Palermo di Guidolin, che riuscì a riportare la squadra siciliana a grandissimi livelli anche in massima serie, con un quinto posto al primo campionato dopo la promozione.
Era il Palermo del “picciotto” Vasari, di capitan Corini, di Berti, dei gemelli Filippini, ma soprattutto di Toni e Grosso che due anni dopo alzarono la Coppa del Mondo a Berlino, insieme ad altri rosanero come Zaccardo, Barzagli e Barone. Una squadra magica, che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria di tutti.
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Ecco il tabellino della partita:
Palermo: Berti, M. Ferri, Biava, Accardi, Grosso, A. Filippini (43′ st Vasari), Mutarelli, Di Donato (35′ st Soligo), E. Filippini, Gasbarroni (31′ st Jeda), Toni Allenatore Guidolin.
Triestina: Campagnolo, Ferronetti, Pecoraro, Bega, Mantovani, Muntasser (21′ st Rigoni), Marianini, Boscolo (10′ st Federici), Parola, Moscardelli (37′ st Noselli), Godeas. All: Tesser
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Reti: nel pt 31′ e 41′ Toni; nel st 18′ Mantovani, 38′ E. Filippini.
Ammoniti: Mantovani, Mutarelli, A. Filippini, Marianini, Di Donato e M. Ferri
Salto in avanti di 7 anni: è il 29 maggio 2011 e il Palermo è in finale di Coppa Italia. Per la terza volta nella loro storia i rosanero si ritrovano all’atto conclusivo della seconda competizione più importante del calcio italiano. La partita è Palermo-Inter e si gioca all’Olimpico di Roma. Per i palermitani è un vero e proprio esodo verso la capitale, più di 40.000 tifosi “invadono”, colorano lo stadio e la città di rosa e di nero.
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L’allenatore era Delio Rossi. Quella squadra è stata capace di eliminare in semifinale il Milan di Ibrahimovic, Seedorf, Robinho e Allegri in panchina. In campo ci sono Pastore, Balzaretti, Migliaccio e Nocerino, Sirigu ed Hernandez. Per Miccoli, uomo bandiera di quella squadra, solo panchina. La fiducia era tanta, nonostante si affrontasse l’Inter del “triplete”, i ragazzi di Rossi giocavano bene grazie soprattutto alle invenzioni del “Flaco” e di Ilicic.
Al termine del match tuttavia, a trionfare furono i nerazzurri, guidati da un’incontenibile Samuel Eto’o, autore di una doppietta, a nulla servì la rete di testa di Munoz. La tristezza, fu ovviamente enorme, per i rosanero sarebbe stato il primo titolo della loro storia. Restano indimenticabili le lacrime sia di Delio Rossi che avrebbe lasciato la squadra di lì a poco, che del capitano Fabrizio Miccoli.
STELLONE: “RECUPEREREMO QUASI TUTTI”
Ecco il tabellino della partita:
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, T. Motta (38’st Mariga), Stankovic; Sneijder (42′ st Milito); Pazzini (16′ st Pandev), Eto’o.
A disposizione: Castellazzi, Materazzi, Samuel, Kharja. Allenatore: Leonardo
Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Goian (24′ Carrozzieri), Balzaretti; Migliaccio, Acquah (10’st Miccoli), Nocerino; Pastore, Ilicic; Hernandez (33′ st Pinilla).
A disposizione: Benussi, Darmian, Liverani, Kurtic. Allenatore: Rossi
Arbitro: Morganti
Marcatori: 26′, 31’st Eto’o (I), Munoz (P), Milito (I)
Ammoniti: Acquah, Munoz, Carrozzieri (P)
Espulsi: Munoz
Tanto si sa che si vive di ricordi……