Repubblica Palermo – Il futuro fra diritti tv e contratti. “In palio c’è più di una promozione”
“In palio c’è molto di più”. Questa l’osservazione di Repubblica Palermo in vista dei playoff di Serie B, che per i rosa valgono ben più di una semplice promozione, bensì un radicale cambio di prospettive sul piano economico e societario. E sul fronte cessione? Con un Palermo in A, il potere contrattuale di Zamparini sarebbe molto più alto e nonostante un prezzo più alto le prospettive sarebbero ben più interessanti.
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Prima di tutto (al netto delle questioni legate a Mediapro e alla lega serie A) ci sarebbe un salto di qualità sul piano dei diritti televisivi: “La nuova soluzione – sottolinea Valerio Tripi nella sua analisi – dovrebbe mantenere il valore intorno ai 35 milioni di euro. Quasi dieci volte in più rispetto a quanto prevede il sistema per una squadra di B che va avanti in Coppa Italia. Già perché in questa stagione il Palermo ha usufruito del cosiddetto paracadute per 25 milioni di euro, ma in caso di permanenza in B, il club entrerebbe nella gestione ordinaria della ripartizione dei diritti tv del campionato (75% in parti uguali, ndr.)”.
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I benefici si avrebbero nella gestione dei contratti dei giocatori (i cui stipendi sono stati “spalmati” nel corso della stagione riducendo la parte fissa e rimodulandola in bonus facilmente raggiungibili da pagare entro il 30 giugno, promettendo ad alcuni anche l’adeguamento automatico a prescindere dal ritorno in A). Ma anche in termini di flussi di cassa, la situazione sarebbe nettamente migliore e gestibile per un club che già adesso non è in crisi di liquidità, ma in caso di mancata promozione dovrebbe certamente puntare ad un piano B.
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