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Giorgio Lugaresi: “Ho pensato al suicidio, ma il Cesena si salverà”

Giorgio Lugaresi non ci sta. Il patron del Cesena parla alla Gazzetta dello Sport della sua lettera shock, ammettendo di aver pensato anche a propositi suicidi ma rilanciando sul futuro del club romagnolo: “Salvezza del club? Adesso ci credo. Perché sono arrivato a scrivere quelle cose? Ho avuto un crack improvviso dentro me stesso, pensavo che non mi sarebbe mai capitato. Era un periodo di grande stress”.

CESENA, LA PROCURA PRESENTA ISTANZA DI FALLIMENTO

Lugaresi ammette: “Se davvero ho pensato di farla finita? Sì, ma preferisco non parlare di questi attimi. Per fortuna c’era mio figlio Michele… si sono fatti vivi un paio di imprenditori locali, tutto qui. Volevo solo raccontare la verità, non accusare. Se il Cesena è a un passo dalla scomparsa? Mi auguro di no, perché dopo quel gesto ho capito che non era una sentenza il diniego dell’Erario e ci siamo rimessi al lavoro per presentare un piano migliorativo.


IL PUNTO SUI RIPESCAGGI IN SERIE B

E aggiunge: “Abbiamo commesso degli errori nella prima stesura, ma con il nuovo piano sono fiducioso. All’Agenzia delle Entrate abbiamo mostrato di aver operato sul capitale ricostruendolo con un’iniezione di 4,5 milioni di euro. Poi abbiamo garantito che il debito lo copriremo al 60% e non più al 40. Se il Cesena si salva, spingerò per la cessione del club, la nostra missione sarebbe raggiunta perché avremmo lasciato una società robusta. Adesso ci credo tanto, davvero tanto alla salvezza del Cesena, mi sento un leone in trepida attesa”.

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