Entella, il patron Gozzi: “Serie B falsata. Se non arrivano sentenze esemplari…”
Il patron Gozzi ribadisce la propria intenzione di dare battaglia. Il proprietario della Virtus Entella è ancora furioso per la decisione di non applicare la penalizzazione al Foggia al campionato appena concluso (che sarebbe potuto valere la riammissione in B dei liguri) e intervistato da Tuttosport ribadisce la propria intenzione di procedere con ogni mezzo.
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Lungta e articolata la sua riflessione: “Se non è arrivata una sentenza esemplare, quando arriverà? Sarebbe stato un modo per dire che il calcio fa pulizia. Se non c’è sensibilità verso la legalità, il calcio italiano è destinato a morire. La situazione in B è grave, ci sono tanti casi di doping amministrativo, anche se non a livello del Foggia. L’Entella resterà in campo, ritenendo il campionato falsato, perché siamo un club che si è distinto anche fuori dal terreno di gioco”.
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E annuncia: “Non lascio il calcio e non abbandono il caso. Vado al CONI e se serve anche al TAS di Losanna. Sono un sognatore: lotto per cambiare le cose ingiuste. La sensazione è di una sentenza sbagliata: è stato riconosciuto l’impianto accusatorio, ma non c’è stata continuità con il verdetto. Io non mollo: con l’avvocato Grassani stiamo preparando l’appello. Battagliamo per i diritti dell’Entella e il caso-Foggia è l’esempio per difendere principi opposti a quelli che sono stati messi in atto”.
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