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Diritti tv: la serie A nei cinema e nei teatri. Lega spaccata su sponsor e marketing

Mentre infuria la polemica a distanza con il governo per l’abolizione delle pubblicità sulle scommesse, la lega Serie A si spacca sul marketing e cerca nuove frontiere per vendere i diritti tv: l’ultima proposta è quella di trasmettere e fare vedere le partite in diretta nei cinema e nei teatri.

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Come riporta la Gazzetta dello Sport, sarà messo in vendita un pacchetto di diritti tv specifico per la proiezione in diretta dei match di A nelle sale cinematografiche e nei teatri, posti in aree geografiche a 80 km di distanza dagli stadi in cui si gioca, mentre si continua  lavorare sui pacchetti degli highlights con orari di embargo che non favorirebbero la Rai, bensì l’ingresso di nuovi concorrenti (embargo fino alle ore 19 di domenica, alle 22.45 di domenica o alle 22.45 di lunedì).


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Spaccatura totale invece su marketing e nuovo sponsor: la Tim si è fatta da parte e non rinnoverà l’accordo che da anni legava il suo marchio agli eventi della Serie A e ora alcune squadra (guidate da Juve e Inter) mirano a una vendita delle pubblicità per tipologia di pubblicità. Rifiutata invece una prima proposta da 40 milioni annui complessivi (contro i 16 delle precedente gestione): 15 milioni da Tim come title sponsor del campionato, 5 da Trenitalia per la Coppa Italia e 20 dall’agenzia ISG per i diritti esteri. C’è spaccatura però se vendere i diritti esteri in maniera centralizzata o meno e l’eventuale criterio di distribuzione.

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