CorSport – “Palermo virtuale ma non per Tedino”

“I fantasmi del Palermo“. Paolo Vannini usa queste parole per descrivere la situazione di molti giocatori del Palermo con la valigia in mano, pronti a partire ma che potrebbero restare in assenza di offerte congrue al loro valore.

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Si parla principalmente di Rajkovic, Jajalo e Nestorovski, che dovrebbero scendere in campo nella prima di Coppa Italia domenica col Vicenza, ma un domani potrebbero lasciare la casacca rosanero. I tre sono allo stesso tempo ai primi posti della lista dei partenti per gli ingaggi troppo pesanti e potenziali protagonisti della prossima stagione se per loro non si troverà una soluzione entro il 17 agosto (all’estremo sino al 31).

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Foschi è stato chiaro e ha un mandato preciso: i “big” vanno ceduti ma non regalati. Diversamente, si studieranno opportuni accorgimenti affinché rimangano a Palermo, come la spalmatura dello stipendio. Tra i tre quello che ha più chanche di restare è Rajkovic. Tedino ne ha lodato spesso le doti umane e professionali, e sarebbe felicissimo di affidargli ruolo di “dominante” in una difesa che, oltre a Rispoli ed Aleesami, perderà Struna e Bellusci, destinati in ogni caso ad andar via, il primo per scelta propria, il secondo per scelta societaria.

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Jajalo, invece, non avrebbe problemi a restare, ma il suo problema è un contratto non rinnovato a tempo debito e che scade a giugno 2019. Il che rende complicato monetizzare una sua cessione. Le proposte prima del Tolosa poi dell’Aek Atene sono cadute nel vuoto.