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La griglia di partenza della Serie B: Verona, Crotone e Benevento in pole. E il Palermo…

La Serie B si preannuncia più spettacolare che mai: il campionato cadetto, quest’anno rivoluzionato a 19 squadre, negli ultimi anni si è sempre distinto per spettacolarità e sorprese “in itinere”. Le rivelazioni sono dietro l’angolo e la griglia di partenza di questa stagione deve tenere conto ancora una volta di tante incognite.

Quest’anno con la riduzione delle squadre a causa del fallimento di Bari, Cesena ed Avellino, il contestatissimo blocco ai ripescaggi e la scelta di lasciare il regolamento playoff e playout intatto, quasi tutte le compagini potranno (e dovranno) dire la loro fino alla fine e difficilmente già ad aprile vedremo squadre in zone “morte” della classifica.

PALERMO, SI PARTE TRA INCERTEZZE… E INDIFFERENZA


LOTTA PROMOZIONE DIRETTA: la lotta diretta alla promozione in Serie A, in partenza, vede come protagoniste “certe”: Verona, Crotone e Benevento (le 3 retrocesse della passata stagione) con l’inserimento del Palermo, la squadra più delusa dello scorso campionato.

Le prime tre, venendo dalla Serie A hanno potuto contare su un paracadute finanziario che (nonostante una cospicua decurtazione) ha garantito un mercato di grande livello: l’Hellas si è rinforzata con l’arrivo di parecchi giocatori provenienti dal Bari (Grosso – ex Bari – è il nuovo allenatore dei veronesi), come Marrone, Henderson e Cisse. Per non parlare della coppia d’attacco Pazzini-Di Carmine, un autentico lusso per la cadetteria.

Il Crotone ha mantenuto tanti giocatori che si sono resi protagonisti in questo biennio di Serie A: eccezion fatta per Ceccherini e Mandragora, da Martella e Cordaz, passando per Nalini, Simy, Budimir e Barberis, sono stati tutti confermati. Gli acquisti di Firenze, Mbaye e Pavlovic rendono l’idea dell’ambizione della società di Vrenna. Il Benevento del patron Vigorito ha puntato tutto sull’esperienza: in Campania sono arrivati giocatori come Nocerino, Maggio e Volta. L’acquisto di Federico Ricci garantisce fantasia in un attacco completato da Coda, Improta, Insigne e Asencio. La conferma di Viola, Letizia e Puggioni, danno poi la sicurezza alle “streghe” di poter lottare nuovamente per la scalata alla Serie A e stavolta senza passare dai playoff.

Il Palermo, invece, è stato distratto da vicende societarie che, volente o nolente, influenzano e non poco i giocatori. Se Coronado e La Gumina sono stati ben rimpiazzati da Falletti e Puscas, nella rosa sono presenti ad oggi dei big “scontenti”(Rispoli, Struna e Nestorovski. Saranno un’arma a doppio taglio per Tedino e per il Palermo? I rosanero sono da ritenere comunque una delle migliori e più complete squadre sulla carta.

SERIE B, IL REGOLAMENTO DI PLAYOFF E PLAYOUT

LOTTA PLAYOFF:

Nella lotta per il terzo e l’ottavo posto sarà vera e propria bagarre. Venezia e Perugia proveranno a riconfermare il piazzamento dell’anno scorso, cercando di fare più strada nei playoff e magari raggiungere la finale. Il Pescara tenterà di riscattare una stagione deludente e con un reparto offensivo così folto tutto fa pensare che l’obiettivo possa essere alla portata degli abruzzesi.

Le vere sorprese della lotta playoff invece potrebbero essere Brescia, Foggia e Cremonese. I lombardi hanno condotto un’ottima campagna acquisti, di cui la ciliegina sulla torta è Donnarumma, bomber che con Caputo ha fatto le fortune dell’Empoli nella passata stagione. Foggia e Cremonese dopo un anno di “ambientamento” vogliono essere protagoniste. La Cremonese che l’anno scorso al primo giro di boa si ritrovava in zona playoff, si è rinforzata con gli arrivi di Montalto (20 gol stagionali con la Ternana) e Terranova, difensore palermitano promosso in Serie A con il Frosinone.

I pugliesi, invece, nonostante una penalizzazione di otto punti che peserà sulla classifica finale, sono stati i veri protagonisti del mercato, completando e rinforzando tutti i reparti. Galano, Iemmello, Nicastro è probabilmente il reparto offensivo più completo della Serie B insieme a quello del Verona. Leggermente più defilato il Lecce che potrebbe rientrare nella lotta alle parti alte, ma che al momento (sempre sulla carta) parte un po’ indietro rispetto alle concorrenti sopracitate.

I NUMERI E LE CURIOSITÀ SUL PALERMO 2018/2019

LOTTA RETROCESSIONE:

La zona della classifica che più risentirà del caos dei ripescaggi è sicuramente quella della retrocessione. Se l’anno scorso il quindicesimo posto significava salvezza tranquilla, quest’anno vorrà dire playout. Ragion per cui sarà veramente difficile poter escludere molte squadre da questa lotta.

L’Ascoli parte tra le favorite alla retrocessione essendosi salvata solo in finale playoff e non avendo condotto un mercato scintillante. Seguono a ruota nel neopromosse Padova e Cosenza. Carpi, Salernitana e Livorno, seppur con qualche certezza in più dovranno faticare parecchio per non rischiare fino all’ultima giornata.

Discorso simile anche per Spezia e Cittadella. Nonostante pochi stravolgimenti, i liguri e i veneti questa volta sembrano più vicini a doversi preoccupare della zona bassa che della lotta ai playoff. Probabile un piazzamento nella parte “anonima” della classifica che oscilla tra il nono e il quattordicesimo posto. Ma in Serie B, mai dire mai.

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2 thoughts on “La griglia di partenza della Serie B: Verona, Crotone e Benevento in pole. E il Palermo…

  1. Ma perchè il Palermo viene annoverato tra le squadre in lotta per la promozione diretta, perchè si chiama Palermo? Non c’è piu’ sta cosa ,da anni grazie al grande furfante, quest’anno la vedo dura.

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