​​

È morto Totò Morana, storico gestore della “Taverna del tiro” a Romagnolo

È morto martedì 28 agosto Totò Morana, storico gestore della “Taverna del tiro”, un campo di calcio a Romagnolo sul quale hanno giocato intere generazioni di palermitani. Morana aveva 83 anni. Per decenni è stato il responsabile della piccola struttura di via Messina Marine, dopo una carriera da giocatore che lo ha visto protagonista fino in Serie D.

RINAUDO: “IL PALERMO È UNA CORAZZATA”

Il suo nome è legato al Romagnolo, di cui è stato anche presidente e allenatore, ma ha giocato anche con la Gioiese e con il Bagheria. E’ stato indiscutibilmente un grande personaggio del calcio minore siciliano degli anni ’60 e ’70, apprezzato e stimato ovunque, in grado di giocare fino a quasi 50 anni.


Pietro Ciccarelli, cronista sportivo che per circa 40 anni ha seguito per vari giornali il calcio dilettantistico siciliano, ricordava sempre un aneddoto di Totò Morana in versione allenatore-giocatore del Romagnolo.

PALERMO, LE CONDIZIONI DI RISPOLI

“Picciotti – disse una volta Morana ai suoi prima della partita – oggi ci schieriamo con un… quadrilatero a tre punte. E non ammetto discussioni: le punizioni e i rigori li tiro io, sinnò un juoca nuddu“.

(gm) Invito tutti coloro che hanno giocato sullo storico campo o che hanno conosciuto Morana a scrivere un commento sul sito o su Fb.

6 thoughts on “È morto Totò Morana, storico gestore della “Taverna del tiro” a Romagnolo

  1. Lui è il suo “opposto” Signor Buttitta, due personaggi tanto diversi ma tanto “istituzionali” per tutti noi che abbiamo giocato in quei campi.
    RIP

    1. Sono d’accordo, sig. Furio. Sarebbe bello se ognuno di coloro che ha giocato (e si è sbucciato qualcosa) su quel campo desse una testimonianza. Ci sono decenni di storia da raccontare (gm)

      1. Ho giocato al “Morana” (così veniva chiamato negli anni 80 la taverna al tiro), ma il “mio” campo per qualche anno era quello accanto gestito dal brefotrofio e dal suo direttore Signor Buttitta. Ricordo che per i bambini del brefotrofio era un premio assistere alle nostre partite, e, un premio maggiore era andare “in trasferta” (si e no 25 metri 😀 ) al Morana quando i sorteggi dei gironi consentivano i derby 🙂

  2. Primi anni settanta, alla stazione prendevo il 21/31 e via verso la taverna del tiro, noi alla Solarium del Professore Buttitta, accanto quelli del Romagnolo del rude Totò Morana. Buttitta e Morana, diversi tra loro ma entrambi “malati” di calcio e autentici maestri di vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *