Avellino, addio Serie B: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso

Anche il Tar del Lazio dice no all’Avellino. Il club irpino presieduto da Walter Taccone dice definitivamente addio alla Serie B dopo che anche il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso per chiedere la riammissione in B, dopo l’esclusione dal campionato per mancate garanzie finanziarie.

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Per il calcio irpino, dunque, sul piano sportivo si riparte dalla Serie D con il sodalizio guidato da Gianandrea De Cesare (patron di Sidigas); Walter Taccone invece dovrebbe proseguire la propria battaglia legale presentando ricorso al Consiglio di Stato e in ultima istanza al Tas di Losanna ma solo al fine di ottenere un eventuale risarcimento del danno.

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A nulla sono valsi i tentativi dei legali dell’Avellino (Lentini, Rocco e Chiacchio), i quali avevano chiesto al Tar di ritenere valida la fideiussione della rumena Onix Asigurari e in subordine avevano lamentato una disparità di trattamento derivante dal comunicato della Figc n.59 del 30 agosto 2018, che ha concesso un mese di tempo per mettersi in regola a tutte le squadre (tranne l’Avellino) che avessero presentato in sede di iscrizione una fideiussione Finworld. Taccone e l’Avellino infatti si erano comunque rivolti alla Finworld, sebbene (al contrario delle altre società) fossero a conoscenza che l’istituto era ormai non più idoneo secondo la Banca d’Italia.

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