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Zamparini: “A brevissimo comunicato degli acquirenti. Accuse? Inconsistenti”

Torna a parlare Maurizio Zamparini, che sulle colonne del Giornale di Sicilia si mostra tranquillo in quanto alle motivazioni rese note dal Riesame in merito al provvedimento che sancisce, potenzialmente, gli arresti domiciliari del patron (si attende il giudizio della Cassazione): “Non sono cose che mi interessano“, dice Zamparini.

E interrogato sulla possibilità che queste motivazioni, aggiunte alle accuse della Procura della Repubblica di Caltanissetta per rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione, possano rallentare le trattative per la cessione della società, Zamparini dice: “A brevissimo ci sarà un comunicato da parte degli acquirenti del club che sicuramente finiranno di saldare il debito di Alyssa. Voglio vedere poi chi continuerà a dire che quel credito era falso, quando saranno pagati tutti i 40 milioni”.

I problemi giudiziari, dunque, non inficeranno il buon esito della trattativa: “Non c’è nessun problema, loro sanno cos’è l’Italia… l’unica cosa rimasta in ballo è Mepal e i fatti dimostreranno l’incosistenza di queste accuse”.


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11 thoughts on “Zamparini: “A brevissimo comunicato degli acquirenti. Accuse? Inconsistenti”

  1. Quindi una richiesta di arresto non è una cosa che lo riguarda…in quanto alle carte, secondo me a chi ci mette mano gli viene il mal di testa con tutti gli imbrogli combinati dal vecchio in questi anni…

  2. Ho già la bottiglia di champagne in frigo….anche se nn ci credo sino a che nn leggo l’ufficialitá.
    Finirebbe un incubi: la ns squadra in mano ad un lestofante. Sperando che chi arriva nn sia peggio…..

  3. Maurizio ci hai messo un po a farlo ma era ora che mollassi questa citta ridicola….procure impegnate in questioni di lana caprina anziche occuparsi di cose serie….tifosi patetici che fanno le pulci a questioni di cui non hanno alcuna competenza con dedizione sconvolgente, si dedicassero alla stessa maniera agli imbrogli politici e agli impieghi delle tasse pagate avremmo un altro paese….a Palermo c’e’ la cultura del criticare il lavoro degli altri e del pretendere dagli altri cio’ che si desidererebbe…d’altra parte per comprendere in che razza di luogo viviamo basta abitare a Palermo una settimana e guardarsi un po intorno….dico ai vari commentatori sputa veleno del web, che nella vita non saprebbero gestire un condominio, che quando si parla di numeri e di dimensioni che nella propria vita non si vedono nemmeno giocando a monopoli a scrivere commenti denigratori o a sentenziare senza nessuna cognizione di causa ci vuole una bella faccia da rimbambiti

  4. … mi chiedo se Mic, avendo azzardato di parlare per la generalità degli “altri” del popolo palermitano cui si riferisce, di suo sia a conoscenza dell’argomento: nello specifico della società Alyssa per il fatto che sia di stessa proprietà di Zamparini, da lui costituita ad hoc in Lussemburgo e vuota, inidonea pertanto a quanto scritto in bilancio “società che opera nel campo internazionale con maggiori possibilità di raggiungere i supporter della squadra, anche all’estero e dotata di mezzi finanziari tali da poter realizzare il Centro Sportivo di Carini. Il prezzo di cessione è stato di Euro 40.000.000 e anche se gli incassi saranno dilazionati ciò ha permesso dotare il Palermo Calcio di mezzi finanziari per la gestione corrente o eventualmente anche straordinaria”
    Mic, si informi prima … conosciamo ormai tutti la questione perchè i bilanci sono pubblici, lasciamo fare alla Procura il proprio lavoro.

  5. Guarda caso sa già che a breve l’acquirente farà un comunicato. Ma poi il comunicato è di Maurizio Belli che non è l’acquirente, ma l’Advisor ( sempre che esist un acquirente e che non sia lui stesso). Vuoi vedere che lo ha proprio scritto lui in qualita di ….nuovo acquirente). Mamma mia come…attummului da solo…Maurizio. Sei proprio scarso. Grazie che poi ..ti sgamano e ti inquisiscono. Come si dice dalle nostre parti: CANTI SENZA VASTUNATI. Va be Maurizio, abbiamo capito come stanno le cose. TUTTO CAMBI, AFFINCHE’ NULLA CAMBI, DICEVA IL GATTOPARDO.

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