Palermo, “Facile” ma non troppo. Zamparini non molla, Foschi in bilico
Il teatro non è finito. I colpi di scena nemmeno. Con ogni probabilità la situazione societaria non vedrà nessuna particolare novità almeno fino a lunedì sera, giorno della partita con il Foggia, particolarmente importante dopo le due sconfitte consecutive che hanno minato le certezze del gruppo dei giocatori. Difficile dire se il Palermo resterà inglese o questo delicato e tormentato passaggio di proprietà finirà definitivamente nelle mani degli avvocati per inadempienze contrattuali.
I legali di Zamparini sono a lavoro già da parecchi giorni per contestare il mancato rispetto di clausole di cessione, soprattutto il fatto che non sia ancora arrivato un euro nelle casse della società. Sembra di rivivere in qualche modo la stessa vicenda vissuta con Paul Baccaglini, quando la cessione sembrava fatta e poi saltò sul filo del lana. Ormai non c’è più nulla di cui sorprendersi: Zamparini attraverso i suoi legali sta continuano una sua personale “battaglia” che non si sa dove può portare.
L’imprenditore friulano lavora a difesa dei suoi interessi, giustamente, ma da troppo tempo ogni sua mossa concreta è ammantata da un’alea di ambiguità. E’ lui che regge i fili? E’ una vittima? In questo momento ai tifosi poco importa, il rapporto con la piazza ormai è polverizzato e le stesse speranze di sopravvivenza del Palermo sembrano poggiate sul nulla.
Ogni giorno un fatto nuovo, una precarietà in più, una domanda senza risposta. Per la verità, nei fatti, qualche risposta è arrivata. Prendiamo il calciomercato: il Palermo alla fine non ha comprato nulla e non può essere certamente una scelta condivisa bensì dettata da inevitabili necessità, dovute al fatto che non c’è una lira. Il problema gira sempre lì, intorno ai soldi ma se si può fare a meno di un rinforzo le prossime scadenze non saranno dilazionabili. Ci riferiamo ovviamente al pagamento degli stipendi e degli oneri fiscali senza i quali arriverebbero pesanti sanzioni. Per non parlare dei creditori e – in ultima analisi – un’eventuale ritorno alla carica della Procura di Palermo.
Dall’entourage di Zamparini trapela l’ottimismo circa il pagamento da parte della nuova proprietà ma tutto ciò cozza con la realtà dei fatti. Siamo sempre lì, manca la chiarezza. Come ad esempio l’ultimo CdA: perché sono rientrate le dimissioni di Richardson? Quale è la reale posizione di Foschi? Il direttore sportivo oggi parlerà con la squadra… ma quale autorità riuscirà ad avere? I suoi rapporti con Stellone – anche lui sulla graticola – non sono più buoni e si presenterà alla squadra evidentemente delegittimato.
Il non essere stato licenziato non può essere considerato una sua vittoria, se questa conferma non è accompagnata da reale fiducia. Insomma, è ancora una guerra di potere a tutti i livelli, dove è difficile dare precisi contorni ai personaggi. Facile resta con le redini in mano, ma fino a quando?
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A differenza delle altre volte ha detto di aver visto le garanzie quindi ha poco da lamentarsi.
Le buone mani a cui ha lasciato sono quelle di belli e facile che secondo ponte gli hanno proposto di ristrutturare la società.
Non c’è mai stata nessuna società straniera interessata ad investire .
Quegli inglesi che palesemente non sapevano che erano venuti a fare si sono eclissati , in pratica é un’operazione di finanza creativa made in Italy.lui non può fare la vittima.
Ora possiamo stare qui a sperare che questi trovino i soldi ma per quanto? cioè non c’è un proprietario identificabile fisicamente
Direi… “identificabile giuridicamente”….
Zamparini crede sempre di essere più furbo di tutti , baccaglini cascio follieri mica poteva cedere a gente che non garantiva il futuro.
Poi che fa? Lo cede a gente che non ha soldi e spera di trovarli proprio un attimo prima della sentenza e sull’orlo del fallimento coi creditori che battono cassa.
mi ricordano i call center che chiamano per farci risparmiare… fumo di londra in provincia di udine
Quindi..i legali di Zamparini lavorano sulla possibilità di fare causa alla nuova società..però il suo entourage (?) è ottimista che tale società uscirà i soldi a breve…
..direi tutto molto più chiaro…..
Zampa vende Zampa compra! Solo lui potra’ mettere i soldi per evitare il fallimento dipende se vorrà e potrà farlo!!!!!!
Ma se la nuova società è una scatola chiusa senza un centesimo zamparini fa causa per cosa. Cosa gli danno come risarcimento? Un citriolo? Che buffonata e che barzelletta
Caro Guido, non ho ben capito come funzionerebbero le cose nelle compravendite di Zamparini. Ok che vende il Palermo ad un prezzo simbolico di 10 euro, d’altra parte i compratori insieme alla società di calcio rilevano anche le quote dell’altra società (Mepal, Alyssa? Onestamente non ricordo) che nei confronti del Palermo è debitrice per una ventina di milioni. Mi riferisco alla questione del marchio.
Se Zamparini dà via tutto, dà via anche i suoi debiti e ne esce formalmente pulito, magari non moralmente nei confronti della città, ma sicuramente per il Codice Civile. Non capisco quindi su quali basi possa adesso mettere in ballo i legali, definirsi, sottovoce, truffato ed accusare, sempre sottovoce, la “nuova” proprietà di non avere adempiuto gli obblighi contrattuali.
Se a questi ultimi risvolti aggiungiamo altri piccoli indizi come: 1) Zamparini che anche dopo avere “venduto” la società si dichiara pronto ad una consulenza di tipo gratuito, suo vecchio cavallo di battaglia quando ammetteva che avrebbe venduto rimanendo comunque con una quota di maggioranza almeno per i primi tre anni; 2) Zamparini che anche dopo avere venduto si presenta in ritiro pre-partita per parlare con Foschi; 3) quest’ultimo, Foschi, che perde la bussola e dichiara letteralmente che gli Inglesi non sono nessuno, mi sembra che l’ipotesi di uno Zamparini gran maestro del prestanomismo ed ancora, seppur non formalmente, alle redini della società, sia qualcosa in più che una semplice suggestione. Ed a scanso di malintesi scrivo il termine suggestione senza polemica.
Detto questo ho come l’impressione che quanto andavo predicando anni fa, il momento in cui ho iniziato ad aprire gli occhi e a vedere le cose come stavano, e cioè che Zamparini ci avrebbe portato inesorabilmente alle porte del fallimento, si stia drammaticamente verificando. Ma non credo di avere il dono della divinazione. Questo, purtroppo, mi fa ancora più male, perché io più che tempestare la trasmissione di TGS ed i social di messaggi in cui dicevo: “Attenzione che i conti non tornano, il buco in bilancio, puoi aggiungere anche cento milioni di plusvalenze all’altra cinquantina di ricavi, non si colma mai, dove finiscono questi soldi?”, non potevo fare. Doveva essere la stampa locale palermitana a cavalcare la tigre ed a mettere Zamparini in un angolo facendo giornalismo d’inchiesta, invece di lasciarlo libero di fare i suoi spregiudicati giochetti finanziari. Adesso è troppo tardi, il danno è stato fatto.
Pazienza. La domenica, male che vada, si andrà al Conca d’Oro.
Sincerely.
Non credo proprio che una vendita del genere possa mettere al riparo la vecchia società da situazioni penali e fallimentari (se un giudice accerterà che ci sono), altrimenti in Italia non fallirebbe nessuno. Poi, davvero senza polemiche, smettiamola con il dare alla stampa certe “responsabilità”: noi scriviamo fatti, possiamo commentare (e lo abbiamo fatto tante volte su questo giornale) ma non possiamo certo dettare a un imprenditore privato il comportamento da tenere. Sarebbe come dire che la colpa è dei tifosi che vanno (o non vanno) allo stadio e che non hanno fatto una protesta altisonante. E francamente non mi sento di dire nemmeno questo, ognuno si comporta come vuole, va o non va allo stadio in ragione della sua passione, dei suoi sentimenti e magari del suo portafoglio. Se Zamparini non aveva un soldo o non lo voleva più tirare fuori può essere criticabile ma non è una cosa oggetto di una inchiesta. Peraltro, l’inchiesta c’è, la Procura sta andando avanti con tutte le forze in campo e la giustizia (nel senso di giudici) non hanno ritenuto ci fossero le condizioni del fallimento. Sugli aspetti penali della questione ci sarà un processo, tra qualche mese ne sapremo di più ma mica la stampa ha il potere di fare rogatorie o chiedere intercettazioni… (gm)
“Se Zamparini non aveva un soldo o non lo voleva più tirare fuori può essere criticabile ma non è una cosa oggetto di una inchiesta.”
Mi arrendo Guido. Sono mesi che scrivo o scriviamo cose tipo: dove sono finite le centinaia di milioni? Perché, a scadenza periodica, esce fuori il buco di bilancio? Perché l’Atalanta, ma ci sono decine di altri esempi, non solo prende diritti televisivi inferiori a quelli che prendeva il Palermo, non solo non fa plusvalenze alla Amauri/Pastore/Dybala, ma si permette financo di stipendiare e tenere in rosa giocatori che a Palermo potevano stare al massimo due anni prima di essere ceduti?
Queste domande avrebbe dovuto farsele la stampa locale, sono fatti che il Palermo introitava cifre enormi e sono fatti che negli ultimi 5-6 anni era problematico condurre qualunque sessione di mercato, non c’era bisogno che scendesse in campo la Legge per farsi queste domande e non c’erano gli estremi perché arrivassero querele. Al massimo non vi avrebbe più invitato a cena a casa sua in fase di ritiro pre-campionato.
Lei invece continua ad insistere col mantra dello Zamparini senza soldi che non c’entra, mi perdoni la crudezza, assolutamente nulla con quanto successo negli ultimi 8 anni. A meno che le vicissitudini finanziarie di Zamparini, intendo i guai personali e con le altre sue società, non giustificassero di trattare il Palermo Calcio come suo bancomat personale. Ecco, solo in quel caso lo Zamparini senza soldi avrebbe un nesso logico con il Palermo quasi fallito.
Con immutata stima e perseveranza.
Mi scusi, ma secondo lei io avrei il dovere (o anche la possibilità) di controllare il flusso dei denari di Zamparini all’estero? I conti cifrati in paradisi fiscali? Ci sono dei bilanci societari – pubblici – che vengono guardati ed esaminati. Lo scorso anno, in epoca di istanza di fallimento, abbiamo dedicato 10 puntate televisive a vivisezionare i bilanci degli ultimi dieci anni, sottolineando anche i lati “deboli” come l’operazione Alyssa. Lo ha dimenticato? O non guardava la televisione? O non leggeva Stadionews che riportava i contenuti?
Lei parla di plusvalenze – vere – ma dimentica anche le minusvalenze e i costi di gestione che sono tutti fotografati. Lei sta ipotizzando reati, il che è un’altra cosa: per quello, come le ho detto, esiste la Procura che ha mezzi di intervento diversi. L’Atalanta? Potrei risponderle molto semplicemente che sono stati più bravi nella gestione sportiva ed amministrativa, come il Chievo, come l’Udinese, come il Cagliari. Come Zamparini è stato più bravo, dieci anni fa, di Atalanta, Napoli, Torino o Sampdoria…
Basterebbe guardare gli ultimi bilanci e guardare gli stipendi dei giocatori del Palermo che incidono quattro o cinque volte di più di squadre come il Cittadella, il Pescara o il Lecce (in B) o di Chievo, Frosinone e altri in serie A: questo è un segnale di cattiva gestione amministrativa e sportiva, non di ruberie. Tranne che non si voglia dire che Zamparini si è fatto dare la mazzetta dai giocatori….
Di sicuro le posso giurare che Zamparini è uguale a quello di 15 anni fa, anche allora comprava, vendeva, faceva e disfaceva a suo piacimento, senza strategie, senza “cuore” (a volte giustamente) con il cinismo di chi fa l’imprenditore: solo che prima vinceva mentre negli ultimi cinque anni non ne ha imbroccata nemmeno una… (gm)
Ma è anche vero che Cittadella Pescara e Lecce non hanno goduto del “paracadute” (ideato proprio per far fronte agli ingaggi da serie A)…
Direttore, nessuno ha chiesto a Lei o al resto della stampa locale di fare concorso presso le forze di Polizia o la Magistratura in modo da disporre di mezzi e poteri come quelli da Lei elencati. Non si trattava di fare gli 007, di cercare eventuali paradisi fiscali, conti cifrati, flussi di denaro, si trattava soltanto di porre delle domande, magari anche di porsele, perché qui non si tratta di 100000 euro in più o in meno, bensì di centinaia di milioni ricavati eppure mai riusciti a colmare il famoso buco di bilancio, anzi. Le minusvalenze? Intende decine di giocatori senza arte né parte, molti letteralmente spariti pure dai campionati più mediocri di tutto il mondo, messi a bilancio a cifre inverosimili? Un po’ come i baristi o gli autisti tesserati ai tempi di Ferrara? E poi quali minusvalenze, quali bilanci? Ma la storiella di Mchedlidze, il suo prestito per 6 milioni, chiaramente una frottola, lo abbiamo dimenticato? Balogh spacciato per acquisto da più di 4 milioni, col presidente della sua ex squadra che sbugiarda pubblicamente Zamparini sulle cifre? Ma nessuno poi si è mai chiesto come mai in ognuna delle principali e più remunerative cessioni del Palermo, Amauri, Pastore e Dybala, Zamparini sia sempre andato in causa con i procuratori finendo poi per pagare pure di più rispetto a quanto ad essi dovuto? Ma qualcuno, in tempi non sospetti, analizzando i bilanci, si è mai pubblicamente chiesto come si faceva a pagare un giocatore X euro e mettere a bilancio 3X euro per le commissioni del suo procuratore? Situazioni macroscopiche, che se fai giornalismo d’inchiesta ti danno pane per mesi se non anni, se non lo fai pazienza. Senza bisogno di avere il tesserino del Ministero dell’Interno.
Le dieci puntate della trasmissione confesso di non averle viste, forse anche perché TRM non si prende in UK, ma oggi stesso contatterò un amico antennista per vedere di risolvere la cosa.
Zamparini uguale a quindici anni fa? Sì, al netto del centro commerciale finito solo per quanto riguarda l’aspetto speculativo (ancora aspetto il centro sociale per anziani, la palestra per i ragazzi del quartiere, tutte le opere accessorie previste, ma l’importante è averli tirati su quei mostri di cemento armato, lasciarli vuoti, si sa, fa tanto italiano). Questo per dire che qualcosa di diverso magari c’è, chi vuol intendere intenda, poi al resto ci sta pensando la Magistratura, magari proprio perché quindici anni fa il comportamento di Zamparini non andava contra legem come pare sia successo negli ultimi anni. Quelli in cui “non ne ha imbroccata nemmeno una”.
Grazie sempre per l’attenzione.
Mi scusi di nuovo, se lei considera le plusvalenze deve considerare anche le plusvalenze. Se fa un altro tipo di discorsi, torno a ripterle che parliamo di altre cose e cioè di reati. E indaga la Procura. D’altro canto, se era così semplice mi spiega come mai il Palermo non è fallito nonostante le “insistenze” della Procura? Mi dice come mai la Covisoc ha trovato tutto regolare?
L’antenna se la risparmi, per ora non faccio Tv, solo internet. Tutto il resto mi fa capire che abbiamo opinioni diverse (a cominciare dal centro commerciale, mica uno sbaglia tutte le mosse perchè il centro commerciale lo ha già costruito…) ma avere opinioni diverse non è un reato, semmai può essere un arricchimento. (gm)
Le Procure indagano, poi ci sono giornalisti come Mario Francese, Pippo Fava, Beppe Alfano che fanno inchiesta. E altri giornalisti che si limitano alla cronaca. Il mondo va così, non invento nulla di nuovo.
Certo, certo, finiamola qui che è meglio…
Dimenticavo la Covisoc. La stessa che c’era ai tempi del Parma e di non mi ricordo quante altre realtà, anche minori, regolarmente iscritte e poi fallite in corso d’opera?
Come sempre dopo gennaio si torna tutti amici….
Condivido, parola per parola, quanto riportato dall’utente Templare ed è per questo che sostengo che questa situazione è la sconfitta di un’intera città, dagli ultrà(ma dove sono, esistono ancora?) alla stampa tutta, colpevole di essere rimasta negli anni passiva spettatrice di un declino verticale voluto da una sola persona.
A Guido Monastra, vecchio amico dai tempi di Tv City dico che talvolta un po di autocritica non sarebbe male.
Saluti.
Zamparini ha le sue enormi colpe…la nuova proprieta’, non ne parliamo nemmeno…i tifosi, chi piu’ chi meno, certamente che si…resta la stampa che, a mio modo di vedere, non puo’ sentirsi immune, casta e pura come Santa Maria Goretti…sarebbe troppo facile altrimenti…
Io più che coi giornalisti che non fanno gli inquirenti di lavoro me la piglierei su chi controlla le società di calcio. Nessuno si è accorto di questa montagna di debiti? Dopo Parma non è cambiato niente!
Sulle operazioni purtroppo non abbiamo certezze certo che alcune operazioni tipo balogh con commissioni più alte del cartellino erano troppo stupide per essere vere. O tutta quella serie di giocatori che mai hanno visto il campo tipo Silva arteaga e roba varia
Che poi sta storia che zamparini mette in mora i compratori é ridicola. Ha detto di aver visto le garanzie quindi doveva farsi dare i soldi per sanare le pendenze.come ha detto pure Ponte questi hanno acquistato invece senza soldi con l’impegno a reperirli dopo.
Operazione folle visto che si sapeva che già a gennaio eravamo rischio crack, quindi mister ho lasciato in buone mani sapeva benissimo i rischi.
Poi i controlli della lega così non hanno senso. Vanno fatti prima della vendita non dopo che il danno é fatto.Visto che questi soldi non ne avevano la vendita andava BLOCCATA.
Come si fa a dire di aver lasciato in buone mani quando questi non si sa da dove tirano fuori i soldi e per quanto possono continuare???
Ha venduto ad una scatola vuota che dovrebbe essere riempita non si sa da chi.
Questa operazione sarà pure legale ma a livello morale é una vergogna pari a quella del Parma.
Ecco l’assurdità di una vendita fatta in questo modo..chi proibisce che le obbligazioni se le compri lui stesso?? Ripeto sto tipo di operazioni andrebbero bloccate a monte, chi acquista un club deve avere le credenziali non fare speculazioni finanziarie che non danno garanzie
Una cosa è certa: Zamparini si è sempre dichiarato una PERSONA PERBENE e ha sempre negato gravi difficoltà economiche. Orbere, una PERSONA PERBENE non ha 115 CREDITORI che aspettano di essere pagati chissà da quanto tempo ! Pertanto ZAMPARINI non può più essere annoverato tra le PERSONE PERBENE e, quindi, possiamo ritenerlo capace di ogni cosa: es: Retrocessioni pilotate in Serie B per racimolare qualche milione dal paracadute; trattare/ vendere il Palermo a soggetti che lui FINGE di ritenere solidi economicamente essendo ben consapevole del contrarrio (da veccho volpone); purtroppo, anche il FALLIMENTO, pare, imminente, del Palermo, con sua grande nascosta soddisfazione, dalla casa di Aiello del Friuli.
Altro che PERSONA PERBENE !!!!!
Questo tizio non mi è mai piaciuto solo che i primi tempi ha ottenuto ottimi risultati malgrado le sue assurde decisioni. Poi ha deciso di distruggere tutto e non si trattava solo di errori ma di una scelta consapevole: niente più spendere soldi per il Palermo solo cessioni e plusvalenze. Avrebbe dovuto e potuto vedere prima. La gente ha fatto benissimo a disertare lo stadio. Questo calcio specialmente quello proposto a Palermo negli ultimi anni è stato uno spettacolo penoso. Meglio la d o niente. ciao templare
Ciao Turiddu. Un piacere leggerti anche qui.
Io ho 50 anni ho seguito sempre guido monastra e posso affermare Senza timore d’essere smentito che è l’unico. Di una onestà intellettuale. Senza pari
grazie (gm)
Diciamo che una volta finito il centro commerciale e assodato che non poteva speculare con lo stadio per cui pretendeva di costruire gli appartamenti é iniziato il crollo verticale del Palermo, ridotto ad un Carpi qualsiasi nei bassi fondi della A nonostante gli introiti dei diritti TV erano quelli di una Sampdoria o una fiorentina. Io alle scelte sbagliate credo sino ad un certo punto, propendo per uno smantellamento a tavolino misto ad affari anomali , vedi slavi etc
In pratica TEMPLARE intende un giornalismo d’inchiesta come quello realizzato da una puntata della trasmissione REPORT (all’epoca condotto da Milena Gabanelli) trasmessa su RAI 3 di un poaio di anni fa, sul MODENA calcio. La puntata ha cercato di capire (senza venirne a capo), chi c’era dietro una misteriosa prooprietà inglese (strano, ingkese anche quella !) del MODENA calcio che aveva collocato come Presidente-Fantoccio l’ex procuratore di calciatori Antonio CALIENDO.
– Ricordo risposte omissive e imbarazzanti di CALIENDO e la scarsa trasparenza dell’origine dei capitali della misteriosa cordata inglese., riscontrate dal Giornalista autore dell’inchiesta giornalistica.
MORALE: Modena calcio da lì a pochi mesi fallito e ripartito in questo Campionato dalla SERIE D con lotta al vertice con la PERGOLETTESE !!!!
CONCLUSIONI: IL giornalismo di inchiesta, anche se verfica illegalità e operazioni finanziarie opache, non è in grado in nesun modo di cambiare il destino di una squadra di calcio, se la proprietà è inadeguata, insolvente, di scarsa onorabilità.
Non risolverà nulla, ma sono comunque situazioni diverse. Qui si parla di avere consentito a Zamparini di fare tutto ciò che voleva per anni, in barba non solo alla logica, ma al minimo rispetto nei confronti di chi gli ha consentito le prime pagine dei giornali e la notorietà che non aveva mai avuto, ossia la città di Palermo e i tifosi della squadra, non di trovare chi ci fosse realmente dietro a dirigere la società, che è vergogna recente.
Perché credo non sia un mistero, a meno di chi ancora oggi continua a dire “Zamparini con i suoi soldi può fare quello che vuole”, che senza la piazza di Palermo, Zamparini nel mondo del calcio lo ricorderebbero solo per un paio di ridicole apparizioni in A col Venezia e, forse, per il mezzo illecito di Tuta, mentre è parzialmente vero il contrario, perché a parte il merito, innegabile, dell’investimento iniziale servito a portarci in A, con i campioni transitati a Palermo è stato un delitto riuscire nell’impresa di non vincere assolutamente nulla, non una coppa Italia nemmeno una qualificazione ai preliminari Champions, quando nell’impresa sono più volte riusciti Sampdoria e Udinese e una volta addirittura il Chievo Verona. Un Palermo in serie A amministrato saggiamente e non esclusivamente a fini di lucro, andava da solo, con le proprie forze, per decenni, altro che Zamparini!
In definitiva, un minimo di giornalismo d’inchiesta avrebbe fatto capire al presidente Zamparini che c’è un limite a tutto, che anche lui è un mortale come tutti noi e che non erano soltanto 50 i Palermitani a non avere l’anello al naso, teoria sempre bellamente e impunemente esposta nelle sue apparizioni davanti ai microfoni a Boccadifalco, con i giornalisti assolutamente incapaci di contrabbattere, non dico live, ma con una nota a margine del proprio articolo, qualcosa tipo “il presidente, forse non ben informato, continua a negare l’evidenza di una frattura fra buona parte della città e la proprietà della squadra”. Ricordo anni di sbeffeggiamenti e nessuna precisazione da parte dei media in questo senso, qualcosa si è iniziato a leggere dopo l’ultima indecorosa retrocessione e lo stadio vuoto.
Ma come detto ognuno sceglie di fare giornalismo come meglio crede.
Che poi a parte tutti i soldi incassati é dovuto ricorrere pure ad un operazione fittizia da 40 mln per non chiudere il bilancio in passivo..
Manco il Milan faceva buchi di bilancio così grossi, rispetto alle potenzialità della società le spese erano spropositate… I primi anni vendeva ma reinvestiva gli ultimi incassava solo ed eravamo sempre punto e a capo
Ma poi non capisco perché si continua a parlare di proprietà inglese visto che Richardson si è tirato fuori e a dirigere la baracca c’è l’italianissimo facile (in affari con l’innominabile da anni) che si appoggia al fondo maltese Abalone.
Di inglese ci sono i quattro attori che hanno portato per rendere la storiella della società quotata in borsa che voleva investire credibile.
– Pur ammettendo che Zamparini abbia avuto una carta stampata locale, diciamo, indulgente, giudizio che, personalmente, non condivido, le critiche a Zamparini sono state manifestate in tante occasioni, alla proprietà, dai Tifosi, sulle testate sportive locali on-line. Direzioni giornalistiche che MAI hanno censurato le critiche.
– Tuttavia ciò non ha prodotto alcun cambio di direzione da parte di Zamparini. Il fatto di non avere cordate di Imprenditori locali (con il supporto di un Trust di Azionariato Popolare ampliato ai Tifosi ROSANERO residenti in 3 Continenti) interessati all’acquisizione del Palermo, gli ha consentito di fare il bello e il cattivo tempo.
– Semmai, E’ questo il punto su cui si DEVE recriminare: sull’ASSENZA, INDIFFERENZA, DISINTERESSE, PIGRIZIA della classe imprenditoriale locale ! Bastava organizzare una cordata di Imprenditori palermitani ed un AZIONARIATO POPOLARE (pubblicizzato in lingua italiana e in inglese) esteso a tifosi di PA, Prov. di PA, resto d’ITALIA, EUROPA, USA, CANADA, AUSTRALIA, con quote mensili sostenibili e calibrate sulla fascia di reddito di appartenenza, per mandare via Zamparini !!!! Insomma, bastava COPIARE il modello Real Madrid o Barcellona o Bayern Monaco, per racimolare minimo 60 milioni di €/anno: nulla di nuovo.
– Purtroppo stiamo qui a leggere di mercenari inglesi squattrinati; di bugie di Zamparini che si starà strofinando le mani per l’imminente fallimento del Palermo da lui ordito per vendetta; di creditori che bussano alla porta; di promesse di versamenti di soldi per gli stipendi; di manifestazioni di Tifosi che invitano la squadra a non mollare; di licenziamenti, abbandoni e cariche che vengono tolte e riassegnate; di documenti incompleti inviati alla FIGC; di ispezioni della COVISOC allo stadio. E in questo CAOS TOTALE, si chiederebbe pura alla squadra di battere il FOGGIA lunedì sera ?!!!
– Ma siamo sicuri che una città come Palermo con una classe imprenditoriale: PRIVA di ORGOGLIO, PIGRA, MENEFREGHISTA, INDIFFERENTE, STRAFOTTENTE, del tutto INDIFFERENTE alle sorti del principale Club calcistico sportivo cittadino, MERITI anche la SERIE B ?
– Altro che Giornalisti “compiacenti” caro TEMPLARE !!!!!!
Ok, ognuno con le sue idee. Nessun problema.
Finito Zamparini, è finito tutto. Questo è il fatto. Zamparini non ha portato il Palermo in serie A, ha portato il CALCIO a Palermo, anche quando di Serie B (Dybala, Vazquez, Belotti, Hernandez in panchina e Sorrentino in porta: forse il Palermo più forte di sempre). Prima semplicemente non c’era, non c’era mai stato. Chi parla ancora di Barbera, commuovendosi, è solo perché forse rimpiange non quel Palermo, ma la propria giovinezza. Fu in realtà una storia tormentata, per la quale il Presidente sacrificò buona parte degli averi. E’ del suo ultimo anno, una delle contestazioni più violente vissute alla Favorita, poi una salvezza sofferta, infine lo scandalo del Totonero, con Magherini il più coinvolto. La successiva penalizzazione di 5 punti, aprirà in qualche modo la strada alla radiazione dell’86. Ecco, forse almeno questo bisognerebbe riconoscerlo a Zamparini: il suo Palermo, nonostante una lunga durata, non è mai stato macchiato dalle inaudite vergogne di Calciopoli, Scommessoli (e simili; a parte, per fortuna, Paperopoli). Oltre al grande merito sportivo di una vittoria inutile, nella partita contro Empoli. Costata però dieci milioni, di paracadute, che ora farebbero comodo. Ho letto: ‘amministrato saggiamente il Palermo dei Pastore e dei Cavani poteva andare avanti e bene, da solo’. Ma Zamparini non è un saggio, semmai un avventuriero. Sui generis, di solito gli avventurieri non hanno grandi patrimoni a disposizione, Zamparini si presentò a Palermo con un patrimonio personale di (almeno) UN MILIARDO di Euro. E un bastimento carico di giocatori, tra i quali pure un Imperatore.
Siamo daccapo al copia e incolla dell azionariato popolare la colpa è sicuramente di tutti i palermitani ed anche siciliani che sono degli inetti.
ZAMPARINI È UN SANTO e nessuno lo ha ancora capito.