Trapani, svolta vicina. Un secondo gruppo pronto al “sorpasso” su Heller
La svolta del Trapani potrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana. Si è sbloccato lo stallo nelle trattative che vanno avanti da alcuni mesi e oltre al gruppo Heller, che ha già sviscerato tutti i dati relativi ai bilanci, c’è anche una seconda offerta – giudicata credibile – da parte di un nuovo gruppo che fa capo all’avellinese Maurizio De Simone, 39 anni, che con la società Lps ha già avuto esperienze nel mondo del calcio con l’Avellino.
La compagnia Liberty Lines, che possiede il 50% della società (l’altro 50% è della famiglia Morace) non conferma ma nemmeno smentisce l’indiscrezione. Potrebbe essere questo il gruppo a cui, qualche settimana fa, faceva riferimento la società granata che si è limitata soltanto a confermare la volontà di cedere l’intero pacchetto azionario a condizioni particolarmente favorevoli.
Il “pallino” resta nelle mani di Heller, nel senso che il gruppo dell’imprenditore laziale che opera nel settore dei prefabbricati ha una sorta di priorità per l’acquisto del Trapani e deve sciogliere gli ultimi dubbi. I legali hanno già sviscerato da tempo tutte le informazioni di bilancio e sembra che nelle ultime ore siano stati anche superati i problemi relativi al subentro nelle fideiussioni con la Lega per la stagione in corso.
Insomma, ormai non ci sarebbero più ostacoli per la cessione, a condizione di fare in fretta, perché – è opinione diffusa in società come tra i tifosi – la situazione di incertezza non giova alla squadra granata che sta comunque disputando un campionato straordinario e ha già raggiunto la matematica certezza di disputare i playoff per la promozione in Serie B.
Ed ecco che negli ultimi giorni si è concretizzata la seconda offerta. Maurizio De Simone è molto interessato al mondo del calcio e secondo la cronache della scorsa estate sarebbe stato a un passo dal rilevare il Matera, affare che è sfumato sul filo di lana. Sembra che per “superare” all’ultima curva il gruppo Heller l’imprenditore abbia già “staccato” l’assegno circolare da 30.000 euro dando la massima disponibilità a firmare l’atto di acquisto davanti a un notaio. Ecco perchè l’estenuante trattativa, in un senso o nell’altro, è arrivata in dirittura d’arrivo.
La salute dei bilanci da un lato e l’ottimo lavoro dello staff tecnico dall’altro, rendono appetibile l’acquisto del Trapani che la Liberty Lines già lo scorso anno aveva deciso di cedere al prezzo nominale (appena 30.000 euro) per potersi concentrare sul core business della società che è quello dei collegamenti veloci con le isole minori della Sicilia.
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