Il Trapani è stato ceduto alla FM Service / IL COMUNICATO
Il Trapani è stato ceduto. Liberty Lines, co-proprietaria insieme alla famiglia Morace, ha comunicato di aver siglato l’accordo con la società FM Service di Maurizio De Simone.
La cessione del Trapani è stata preceduta da un comunicato irrituale della Lega Pro con cui si manifestava “preoccupazione” dopo aver effetuato una sia pur sommaria verifica della visura camerale e del bilancio della società acquirente.
Il comunicato integrale:
“La Liberty Lines comunica che è stato siglato l’accordo per la cessione dell’intero pacchetto azionario del Trapani calcio alla società FM service srl, rappresentata da Maurizio De Simone.
I particolari della cessione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che sarà indetta nelle prossime ore.
“È stata una decisione che abbiamo preso nell’esclusivo interesse del Trapani calcio e dei suoi tifosi ma che rappresenta un momento difficile dal punto di vista sentimentale perché nel corso degli anni, insieme, abbiamo conquistato traguardi storici per il calcio trapanese”, ha commentato Paola Iracani, presidente del CdA di Liberty Lines e anche presidente del Trapani calcio.
“Sono certa che la nuova proprietà potrà assicurare alla squadra altri eccellenti risultati, operando con la stessa competenza e passione che Liberty Lines e il patron Vittorio Morace hanno profuso per 14 anni conquistando l’affetto e la gratitudine di una tifoseria magnifica che vogliamo abbracciare idealmente in questo momento di doloroso distacco”.
“Erano già note da mesi le motivazioni che ci hanno indotto a prendere la decisione di vendere e mi auguro che venga apprezzata la sobrietà e la riservatezza con cui abbiamo condotto le trattative, evitando frettolosi annunci e avendo sempre l’obiettivo della migliore soluzione possibile per il Trapani, come Liberty Lines ha già dimostrato la scorsa estate garantendo l’iscrizione al campionato, evitando di far scomparire la società dal panorama calcistico e allestendo una squadra competitiva che speriamo possa tornare presto in Serie B”.
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Sig. Guido ….Morace ha fatto la storia del Trapani Calcio a causa dei guai delle sue imprese lo sta cedendo a un acquirente che si commenta da solo (basta fare una ricerca sul web) ….il futuro del Trapani diventa una incognita a nulla sono valse gli sforzi di Morace di trovare un acquirente disponibile a comprare una società di calcio con costi certi e ricavi aleatori che fino ad oggi ha beneficiato della sponsorizzazione delle imprese del suo patron (quindi dei soldi messi da lui) nonostante pare il Trapani Calcio non sia società indebitata.
Il Messina sappiamo che fine ha fatto, conosciamo le difficoltà del Catania, il Siracusa lotta per non retrocedere dalla C alla D……
Io credo che Palermo e i palermitani non abbiano saputo fare i conti con questa realtà siciliana e dell’intero sud ritenendo di essere stati defraudati di un calcio costruito e portato a Palermo dalla stessa persona che si accusa di frode e raggiro…..
Io penso Sig. Guido che Palermo e i palermitani abbiano diritto di sognare una società ricca che consenta un giorno di competere a livelli più alti a patto però che semmai il sogno si avverasse la gente impari a essere grata e non si ripeta più l’errore di pretendere e contestare chi non può più spendere
il calcio come la vita è fatto di cicli, sono d’accordo con lei anche perchè da tempo critico la “presunzione” di molti palermitani che pretenderebbero chissà che solo per il fatto di essere la quinta città d’Italia. Il calcio è in crisi come gran parte dei settori produttivi di questa città che è in evidente declino (gm)
Proprio perchè Palermo è la quinta città d’Italia Zamparini venne ad investire x il grande bacino di pubblico in una città che aveva fame di grande calcio. Io non sono grato a Zamparini in quanto dopo aver costruito il calcio a Palermo di serie A lo distrusse x i suoi motivi imprenditoriali, Il biglietto allo stadio,abbonamento la gente lo compra, Zamparini non regalo nulla ma venne a fare il suo lavoro di imprenditore. La gente giustamente vuole il vero calcio cioè la serie A se no allo stadio non va. Il calcio a Palermo è stato sempre in declino, esclusa la parentesi Zamparini fino alla finale di coppa Italia. Essere la quinta città d’Italia è una spinta x investire come avvenne x Zamparini nel 2002, seppur i titoli,trofei conquistati da una società quindi il prestigio siano il fatto principale x invogliare l’imprenditore ad investire.
Mic. Zamparini nel calcio mercato estivo 2011 smantello una buona squadra che arrivo in finale di coppa Italia. Zamparini non poteva trattenere i calciatori in quanto pretendevano lauti guadagni che potevano offrire altre società? Zamparini da presidente aveva il dovere di cercare di trattenere i calciatori nel limite del possibile no di venderli a chi offriva di piu’. Se non poteva farlo vendeva la società, lo stadio vuoto è la conseguenza. Zamparini era libero di non vendere? Allora i tifosi sono liberi di non recarsi allo stadio. Zamparini forzo sempre la mano nelle cessioni.
Giusto sognare, giusto essere grati a chi lo merita, giusto non pretendere nulla (d’altronde non abbiamo mai vinto nulla, possiamo pure continuare), ma giusto anche contestare chi, più che non poter spendere, si è ” mangiato” una società e ci ha ridotti così dalla finale di Roma in poi continuando a ridicolizzare la squadra ma soprattutto la città