Buon compleanno Sorrentino: “Sono 40 ma io continuo. Miccoli? Quanto rosicavo…”

I 40 anni di Stefano Sorrentino. Il portiere del Chievo ed ex capitano rosanero si racconta in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, tra i bilanci della sua vita personale e della propria carriera ma con lo sguardo al futuro: “Il record di Ballotta? Bravo lui, io continuo”.

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Voglia di smettere, neanche per sogno: “La testa è ancora quella dell’inizio. Mi emoziono per una parata e mi incazzo per una sconfitta… sono ancora incazzato per la partitella persa in allenamento mezz’ora fa. Ma non mi piace guardarmi indietro, lo farò il giorno in cui smetterò. Il Chievo? Col presidente c’è un rapporto splendido. A fine anno vedremo cosa sarà meglio per tutti. Vedremo anche la categoria: finché l’aritmetica non ci condanna io ci credo. Il mio futuro ora è la partita col Cagliari”.

Tra gli avversari Sorrentino ne cita alcuni: “Rosicavo un sacco con Miccoli, non gli ho mai parato un rigore. Ora invece c’è El Shaarawy che mi fa sempre gol. Gliel’ho detto qualche settimana fa, ci siamo fatti una risata. Quagliarella? L’età è solo un numero su un documento, il motore di tutto è la testa: se regge quella, il fisico la segue. Fabio lo conosco, ci ho giocato insieme e da avversario mi ha fatto tanti gol, e quello che sta facendo solo a pensarci mi emoziono. Un mito, come Federer: passano gli anni e restano ad alti livelli”.

E tra altri 40 anni si vede così: “Capelli bianchi, panzetta, al parco su una panchina con Sara a vedere i nipoti che giocano. Chissà, magari uno sarà in porta e continueremo la dinastia dei Sorrentino”.

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