Giammarva: “Ho agito correttamente, rifarei tutto alla stessa maniera”
Parla Giovanni Giammarva. L’ex presidente del Palermo ribadisce la propria posizione e il proprio punto di vista sui bilanci del club rosanero alla vigilia dell’udienza del 10 maggio: “La Giustizia sportiva è più veloce di quella ordinaria ma, a seconda di come vanno le cose, ci sarà l’appello e poi il 3° grado. Non si risolverà tutto in pochi giorni”.
PALERMO – ARKUS, C’É QUALCOSA DA LIMARE
Intervistato da Trm, Giammarva – per il quale la Procura Federale ha chiesto il deferimento pur non essendo più un tesserato – ricorda di non avere firmato nessun bilancio, nemmeno quello del 2018 dal momento che lasciò la società due mesi prima: “La mia colpa sarebbe quella di avere trasmesso alla Covisoc una situazione patrimoniale infra annuale contenente dati estratti dal bilancio precedente che peraltro non avevo approvato io. Se non lo avessi fatto – sulla base di una ipotesi ancora tutta da dimostrare – avrei causato la mancata iscrizione del Palermo al campionato. Le dico con franchezza, rifarei tutto esattamente come l’ho fatto, non mi pento e mi assumo la responsabilità con la città di Palermo. Tutti sanno come ho lavorato, con quale serietà e con quali risultati. Il credito del Palermo viene ritenuto falso? Intanto è passato da 40 a 20 milioni, vuol dire che era vero. E dopo un anno e mezzo la società non è fallita. Sicuramente si trova in situazioni economiche difficili, ma non è fallita”.
C’è poi la vicenda che riguarda Alessandro Colaci, il perito che ha redatto la prima relazione sulla quale si è basata l’accusa della Procura di Palermo. Nei giorni scorsi è emerso che il professionista in quei giorni era già iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli per corruzione, una vicenda che ha intanto portato alla sospensione di Colaci per un anno dall’attività professionale inflitta dal tribunale del Riesame partenopeo in attesa della sentenza del tribunale ordinario. Giammarva, a proposito di quella relazione, ha ricordato di averla già definita “inconsistente e superficiale. Quando ho letto la relazione, vidi che aveva perfino sbagliato una somma, cosicchè il patrimonio netto della società Palermo calcio risultava negativo anziché positivo, errore riscontrato anche dal collegio dei periti nominato dalla sezione fallimentare di Palermo”.
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Quest’altro anziche’stare zitto e non parlare piu’, ancora lo fanno parlare!!!!!!
Penso il povero Giovanni che gira e si rigira nella tomba pensando di avere nella propria parentela gente di tal guisa.