Palermo, i cinque minuti più intensi ed emozionanti della stagione
I cinque minuti più intensi della stagione. Intorno alle 15.20, la Serie B vive il momento più palpitante dell’annata: un attimo in cui il Palermo sembra poter toccare la Serie A; un sogno promozione che però un attimo dopo svanisce immediatamente per prendere la strada di Lecce.
Il Palermo passa in vantaggio con Nestorovski, si diffonde la notizia del pareggio dello Spezia a Lecce, nemmeno il tempo di battere la palla al centro e il Palermo raddoppia. Due – tre minuti di euforia collettiva, con la panchina in piedi a esultare, lo stadio a esplodere in un boato che quest’anno non si era mai sentito.
Era un falso allarme, però, alimentato da un errore di uno dei siti specializzati in risultati live, provocato da una colossale occasione da gol dello Spezia salvata sulla linea da Venuti. E poi, al 28’ del primo tempo, il raddoppio del Lecce che di fatto chiude i giochi per la promozione diretta in serie A.
Da quel momento in poi l’entusiasmo scema, di serie A resta l’atmosfera con quello stadio pieno come mai quest’anno. Crolla la tensione agonistica e mentale, diventa subito chiaro che tutto il resto della partita, circa un’ora, diventa pressochè inutile.
Per ironia del destino, quando il Cittadella conquista il 2 a 2 che serve a loro per centrare i playoff, lo Spezia accorcia le distanze riaprendo la porta alla speranza o e un po’ anche ai rimpianti. Il Palermo attacca ma non cambia nulla, nè a Palermo nè a Lecce. E la serie A va in Puglia. Al Palermo restano gli applausi, amari. È un piccolo tesoretto in vista dei playoff (se playoff saranno).
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Il Palermo del primo tempo è stato forse il migliore della stagione. Trajkovski e Nestorovski hanno dato spettacolo. Tutti oggi dicevano che questi 2 l’anno prossimo devono restare in qualunque serie giochiamo. Sono forti e attaccati alla maglia!