Palermo, la stessa “liturgia” 33 anni dopo. Ma se nasco di nuovo….
Ah, se nasco di nuovo… Quante volte ci ritroviamo a ripetere questa frase quando qualcosa che non sopportiamo più o che addirittura ci fa soffrire ci presenta ancora il suo conto da pagare. Capita a un coniuge insoddisfatto di un menage che si trascina stancamente. Capita a un qualsiasi lavoratore la cui vocazione fatica a resistere all’usura del tempo e della quotidiana percezione della discrepanza tra ciò che si sognò che fosse e ciò che in effetti è.
Capita anche a un tifoso del Palermo come me, fedele fino alla perdizione, che si domanda ancora una volta di quale colpa possa essersi macchiato per nascere rosanero. E così, per la seconda volta nella mia vita, mi tocca assistere al minuetto delle fideiussioni e delle dichiarazioni tendenziose, ai “de profundis” televisivi, all’esultanza degli sciacalli che banchettano con il cadavere della mia squadra asciugandosi la bocca con la mia bandiera, alla diaspora dei giocatori che piangono con un occhio profittando di uno svincolo che li rende più convenienti dei loro concorrenti contrattualizzati. Ieri i Bigliardi, i Sorbello e i Benedetti; oggi i Brignoli, i Moreo e i Nestorovski. E noi sempre qui a soffrire.
LECCE, A UN PASSO L’ARRIVO DI ANTONINO GALLO
Con le sole eccezioni delle partite interne con Brescia e Lecce, disertavo la Favorita dalla partita con la Juventus del settembre 2016. Da allora, l’ignominiosa retrocessione con la perla delle nove sconfitte di seguito e questo percorso di avvicinamento al baratro con una sequenza di nomi a scandirne le tappe. Ve li scrivo così, di getto, certo che me ne sfuggirà qualcuno: Zamparini, Tedino, Stellone, Giammarva, Di Carmine, Calaiò, Nenè, Baccaglini, Thais, Coronado, Longo, Ciano, Maiello, La Penna, Stirpe, Cascio, Zamparini, Tedino, Stellone, Richardson, Platt, Treacy, Holdsworth, Belli, Facile, Zamparini, Foschi, De Angeli, York Capital, Macaione, Tuttolomondo senior e junior, Lucchesi, Bergamo, Coco, Albanese, Lotito, Tacopina, Balata, Gravina.
Direi che al confronto Matta, Schillaci, Carraro e Matarrese erano dei poveri parvenu. E il mio rinnovato dolore è ancor più bruciante se penso all’illusione che la disperata lotta intentata dalla nuova proprietà contro la retrocessione in C e l’assunzione di un allenatore serio come Marino avevano acceso in me nonostante le perplessità sollevate dai più sin dalla data del fatidico “closing”.
Rabbrividisco rileggendo le dichiarazioni del “financial advisor”, il banchiere “palermitano e rosanero” Macaione. Si va dalla celebre “York è una menata che vale zero; accanto ad Arkus possiamo affiancare tre, quattro fondi della stessa portata di York” all’ancor più offensiva “Arkus ha un piano industriale importante con una duration tra i 5 e i 10 anni. Si parla non solo di governance della società, ma della realizzazione di un nuovo stadio e di un centro sportivo”. Sì, ma prima il banchiere consigliere palermitano e rosanero avrebbe dovuto consigliare di rispettate le scadenze con la Lega e pagare i calciatori. E preferisco tacere della baldanza del Tuttolomondo parlante e della figura rimediata dal Presidente che non presiede.
E adesso si ricomincia con un amaro deja-vu. Sembra di rivivere la stessa liturgia funebre a distanza di oltre 30 anni. Orlando e Vizzini senior che incontrano i giornalisti, le cordate e le manifestazioni d’interesse, la caccia ai fuori-categoria per la quarta serie per la nuova ascesa dall’inferno dei campi di periferia. Rivedremo borghi sperduti pavesati a festa per la “storica sfida con la prestigiosa squadra rosanero” con il sindaco ad accogliere la nostra squadra sperando di “farle la festa” in un giorno che sognerà di evocare con i nipotini davanti al caminetto.
E poi la noia mortale delle interviste agli ex-rosanero che professano il loro amore eterno accusando un dolore che pochi di loro, parti di questo calcio che non amiamo più, provano per davvero. Il dolore vero è solo il nostro: quello di tifosi esemplari per pazienza e civiltà che subiscono nuovamente l’onta della cancellazione e le chiacchiere insolenti di chi arriva parlando di progetti e poi scappa alla chetichella salutato dal disprezzo imperituro di una città adusa ai “senza”.
E’ proprio vero: a tifare per il Palermo non ci si annoia mai, ma di certo si vorrebbe soffrire meno. E se nasco di nuovo la prossima volta giuro che mi metto a tifare per il Manchester City o il Paris Saint Germain. Ad una sola condizione: che i loro sceicchi, che sono veri, cambino i colori sociali in rosa e nero. Il colore dell’amore associato al colore del lutto.
PS: In questo mio grido di rinnovato dolore, è doveroso ricordare altre vittime sacrificali dello scempio cui assistiamo in questi giorni: i dipendenti del Palermo. Dignitosi e fieri lavoratori senza fama e senza lavoro che non hanno un agente che li sistemi altrove a “quel prezzo”. A loro, più che a ogni altro, vada il nostro pensiero solidale nell’auspicio di un futuro più sereno e della rinascita dopo questa morte annunciata.
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Il Palermo pagava ingaggi alti ai giocatori..neanche questo è vero..basti pensare al nuovo contratto di Nestorovski..un sacco di bugie..non cambia nulla..addio Palermo
Ho smesso di leggere a “non vado allo stadio dalla Juventus nel 2016”. In pratica altro che tifoso del Palermo, il solito strisciato a convenienza.
Che perla di saggezza…. Meno male che c’è chi ha capito tutto..!
Paco ma veramente non ci hai capito nulla di questo articolo. Ma rileggilo. Se poi rimarrai convinto allora proprio sei un caso disperato.
Paco, hai smesso di leggere perché non hai la cultura per riuscire a comprendere ciò che è scritto. Faccio i complimenti a vitogol perché con le parole è riuscito a interpretare il sentimento di non tutti i tifosi ma di molti. Condivido pienamente!
Articolo scritto bene e altrettanto esplicativo di uno stato d’animo comune. Due appunti: Mi sembra opportuno aspettare qualche giorno prima di vendere la pelle dell’orso, dato che non è stato ancora ucciso e poi, soprattutto, non professarti tifoso del Palermo (3 partite in tre anni) e contro le migliori squadre dei rispettivi tornei.
Mai articolo più VERO! Condivido pure gli spazi! Da rosanero e da palermitano mi sento tradito, ferito, offeso in ogni più piccola parte di me! Tanti si devono vergognare per cio che sta accadendo al mio amato Palermo! Calcio italiano sporco e corrotto ti odio!!!
Scusate, ma vi ricordate quando Zamparini abbandonò il Venezia per prendersi il Palermo e si portò via pure i giocatori, lasciando fallire il Venezia? Da un personaggio del genere cosa avreste dovuto aspettarvi? L’avete adorato per il suo comportamento spregiudicato ed ora vi ha abbandonato come fece coi veneziani 15 anni fa. Eravate stati avvisati, ma avete preferito fare finta di nulla.
A te chi ti aveva avvisato?
Questa è la verità-Il personaggio non si è smentito.
una curiosa coincidenza .Dopo 33 anni è ancora ollanno che accompagna la cancellazione del palermo. Non è che è lui che porta attasso??
Un appunto: anche la De Angeli è dipendente del Palermo e, francamente, visto che è stata lei l’artefice di tutto (agli ordini del padrone), a me pena non ne fa, se rimane disoccupata.
Quindi, avrei scritto “i dipendenti del Palermo, tranne la De Angeli”
Se nasco di nuovo non mi vendo a Ferrero.
Uno che è accusato di aver depredato le casse della Sampdoria per fatti suoi.
NON VOGLIAMK QUESTA GENTE A PALERMO
In effetti rabbrividisco con il senno di poi rispetto alle parole dette da Macaione, quando venne fuori il closing con Arkus. Solo per quello che ha detto dovrebbe cambiare mestiere.
Mi è rimasta solo una curiosità, ricordo un’articolo con cui Tacopina diceva: “VOGLIO VEDERE QUESTI COME SI ISCRIVERANNO AL CAMPIONATO DI B”. Sicuramente negli ambienti sapevano già che questa ARKUS era tutto un bluff…
Comunque dopo tutto quello che si è assistito penso proprio di cominciarmi a distaccare dal calcio, è uno schifo. Succede solo in Italia………
E quanto ne abbiamo dette a Tacopina (io uno di quelli). Conclusioni: lo sapevano tutti e noi eravamo veramente dei disperati a sperare che “Mister mi vede preoccupato” non era l’ennesimo imbroglione.
Gli eventi della storia se dimenticati inevitabilmente sono destinati a ripetersi…. i segnali c’erano tutti ma il fumo gettato in viso impediva di vedere oltre ….
Orlando e vizzini meritano rispetto perché tifosi. I giocatori è normale che cerchino un’altra squadra (la d è calcio dilettantistico, non è la c). Coronado tedino e Stellone non capisco quali colpe abbiano. Per il resto condivido la rabbia e lo sconforto di vito gol. Ma paradossalmente come tanti tifosi mi sento di nuovo carico, ripartire dalla d mi sembra una rinascita da zero, una rottura con il passato recente e un’occasione per ricreare entusiasmo intorno al Palermo. Non ogni male viene per nuocere. La d sarà l’inizio di un nuovo ciclo e di un nuovo entusiasmo
Si,ma se siamo in questo inferno ,il responsabile è uno ed uno solo,e sta in Friuli,sic !!!!
Si Vitogol è anche il mio pensiero.
mi costerebbe veramente poco tifare Juve, Milan, ecc, ecc.
Oltretutto ( Sono un Modenese di Sicilia ).
Non ci riesco e mai ci Riuscirò!!!!
Tuttolomondo l’anti sceicco che mantiene le promesse ….questo il titolo da copertina che il Sig. Vitogol ha dato al suo precedente sproloquio pubblicato il giorno prima del disastro, forse la disperazione di adesso gli deriva anche dall’aver realizzato che anche lui come i comuni mortali può prendere qualche abbaglio…..un po’ come quando Zamparini sbagliava allenatori, giocatori, dirigenti e consulenti…..beh c’e’ da dire che la condotta di Tuttolomondo ha spiazzato un po’ tutti, anche i più diffidenti che magari vedevano la catastrofe all’orizzonte ma non così vicina…..io se nasco di nuovo vorrei tifare nuovamente Palermo non mi piace vincere facile con i soldi degli sceicchi, ho calcato per anni campi polverosi, quattro allenamenti a settimana più la partita per quasi zero, e quando si vinceva contro le squadre favorite con gente che pur essendo nei dilettanti veniva pagata come se avesse un buon impiego era una gioia grande e l’adrenalina te la portavi dentro per giorni….altri tempi….tempi in cui ci si inorgogliva anche soltanto a vedere citato il proprio nome nel trafiletto della cronaca del GDS del lunedì…..io se nasco di nuovo voglio di nuovo godere per vedere la Juve perdere in casa contro il Palermo per tre anni consecutivi che credo sia un record e potrei citarne altre decine e decine di queste meraviglie dell’era Zamparini…..certo se nasco di nuovo non mi piacerebbe rivivere il momento attuale, cui si e’ arrivati per gli sbagli di Zamparini (vedremo se gli sbagli diventeranno illeciti o peggio ancora reati) ma anche per le enormi colpe dell’ambiente palermitano tifosi compresi. Alcuni di tali tifosi tante volte avevano auspicato una D con nuova gente, come se da adesso in poi avremo garanzie di rivivere entro qualche anno l’era delle gioie….speriamo non ne debbano trascorrere 32 come prima di Zamparini….. Questi e altri tifosi avevano richiesto a gran voce il Palermo ai palermitani, siamo andati in D con Albanese e Macaione rispettivamente Presidente e Vice….una vergogna…. se nasco di nuovo non vorrei più vedere un ambiente palermitano criticone e fischiettaro di Barzagli, Zaccardo, Pastore, Cavani, Zahavi ecc. ….o un ambiente che alle prime difficoltà dell’anno 2012-2013 con in squadra Sorrentino, Aronica, Dossena, Miccoli, Ilicic, Dybala ecc. prese a sputi Zamparini e invece acclamo’ LoMonaco quando questi andò via dopo aver percepito lauto ingaggio ed aver portato a Palermo una serie di finti giocatori sudamericani (mi chiedo con quali accordi con i relativi procuratori)….. se nasco di nuovo non vorrei più vedere una tifoseria Palermitana capace di formare gruppi divisi nelle curve o di far giocare la squadra della propria città ai vertici della serie B con duemila spettatori scarsi……se nasco di nuovo spero di non ritrovare i tanti rivendicatori del diritto di avere una squadra protagonista in serie A solo per via del quinto posto nella classifica della numerosità della popolazione, cui auguro di fare un bagno di umiltà e di rendersi conto di quanto danno ha fatto avere preteso e avere avuto la puzza sotto il naso riguardo campionati fatti per la salvezza o di serie B ancorché da protagonisti……Palermo impari che una città così economicamente disastrata con scarsissime capacità imprenditoriali e amministrative non può permettersi di sputare su nessuno tantomeno nel piatto dal quale hanno mangiato e avrebbero potuto mangiare anche quest’anno tante persone, di gran lunga oltre il numero di dipendenti della US Citta di Palermo by Zamparini…..buona D a tutti.
Vai a tifare Vergiate
Certuni parlano come se fossero divinità non correre troppo che è ed sarà il tuo tallone d’Achille non ti emozionare come non fai nemmeno al calciomercato tu parli senza sapere cosa c’è sopra la tua testolina caro mic 😉
Finora tutto ciò che hai detto non si è materializzato o usi trucchi mic di f1 ed io non lo so ma mi piacerebbe X UNA VOLTA gareggiare in purgatorio
O se ne azzecasse una sottovaluti lo spirito di volontà di un uomo nel purgatorio avrai le tue risposte ripeti le stesse cavolate che dice zamparini x cui taglia no?!
Io se nasco di nuovo mi divertirei a giocare a calcio anche con zero euro e sostenere la mia squadra specie se è in serie a ad alti livelli meglio con sceicchi ma con qualche radicamento del territorio magari zamparini con un turbante!
O lo farebbe un altro piccolo al posto mio x che di questo si tratta
La terra è un posto ricco dove amministratore può fare team con privati spiccati è la chiudo qua con la demografica che conta!;)
Un antico saggio dice meglio la non pubblicità che quella che tu desideri x che non sei più tu ecco diciamo che queste parole che non mie mi arrivano in testa mi fanno riflettere cosa voglio ho avuto la possibilità di salire su un kart ad 8 anni ma non si sono fidati ed io non ero convinto queste parole aiutano a stare bene con me stesso sono felice dei risultati ottenuti pubblico o meno che sia dico davvero è so quando dire basta
Ora non lo so se in un altra vita salgo sul kart oppure no so soltanto che il senso di quella frase è di prendere tutto con le pinze nel mondo in cui ci ritroviamo è accontentarsi o trovare l’aspetto positivo di essa in un contesto negativo