Palermo, i punti chiave del bando: unica certezza… i colori rosanero
Una cosa è certa: la nuova squadra dovrà chiamarsi “Palermo” e vestirà i colori rosanero, valorizzandone il prestigio e la storia. C’è anche questo fra le richieste e i requisiti del dettagliato avviso pubblico presentato dal Comune e dal sindaco Orlando, in vista dell’assegnazione del nuovo titolo sportivo e l’iscrizione alla Serie D, per poi puntare al ritorno nelle categorie superiori.
Il bando presenta (oltre alle basi giuridiche di riferimento) i requisiti di natura personale da rispettare da parte di tutti i soci attuali o futuri dei vari soggetti candidati, i vari adempimenti e gli impegni da assumere, nonché le caratteristiche del progetto sportivo e il business plan (entrambi triennali), le attestazioni di solidità economica e onorabilità e le procedure da seguire per la partecipazione al bando.
L’avviso sottolinea come il sindaco deciderà con giudizio insindacabile e individuerà il soggetto che verrà segnalato alla Figc per l’iscrizione in via fiduciaria e specifica i tre punti che costituiranno “criteri di valutazione positiva” e potranno influire sul gradimento delle varie proposte.
CHI É LEONARDO GUARNOTTA, IL MAGISTRATO CHE VALUTERÀ LE OFFERTE PER IL PALERMO
ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE POSITIVA
L’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, individuerà il soggetto da segnalare alla Figc per la procedura di ammissione sulla base di giudizio insindacabile e a carattere fiduciario, in base al gradimento del progetto complessivo e alla serietà, affidabilità e onorabilità della società proponente, anche con il supporto di “personalità di alto profilo” (su tutti Leonardo Guarnotta).
Alcuni elementi saranno però criterio di valutazione positiva:
– il coinvolgimento nella compagine sociale di soggetti diversi da società che detengono il controllo effettivo di squadre di calcio militanti nei campionati di serie A, B e C;
– l’impegno a promuovere immediatamente una sottoscrizione popolare di azioni o quote della società, esistente o costituenda, per una percentuale pari ad almeno il 10% del capitale sociale;
– le modalità di coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale nell’attività di controllo di gestione della società.
NORMATIVA E SCADENZA PER LA DOMANDA
L’avviso pubblico si basa sulla normativa delle Norme Organizzative interne della FIGC (le NOIF), con particolare riferimento all’art.52 comma 10 che disciplina l’eventuale procedura di individuazione di una nuova squadra cittadina a seguito di non ammissione e suo inserimento (anche in sovrannumero) nel campionato di Serie D.
Il bando indica il termine ultimo per le presentazione delle istanze di partecipazione, che andranno consegnate via PEC entro le ore 20 del 23 luglio 2019 all’indirizzo mail certificato dell’ufficio di Gabinetto del comune di Palermo. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti allo stesso indirizzo entro 5 giorni prima della scadenza.
CHI SARÀ AMMESSO AL BANDO
A partecipare sono invitati tutti i soggetti interessati a garantire l’iscrizione della squadra di calcio ad un campionato di Serie D, procedendo ai vari adempimenti: saranno ammesse a partecipare “sia società sportive o enti sportivi già costituiti, sia singoli o gruppi intenzionati a costituirsi in società con sede legale a Palermo”.
Per ognuno dei soci (attuali o futuri), dovranno essere fornite le generalità e una dichiarazione in cui si attesta di non essere stato negli ultimi 5 anni socio, amministratore e/o dirigente in società calcistiche escluse dai campionati o soggette a revoca dell’affiliazione e di non aver subito condanne passate in giudicato per reati, non colposi, puniti con pena massima superiore ai 5 anni oppure per reati contro il patrimonio, per frode o bancarotta fraudolenta; non devono essere stati coinvolti in scandali calcistici e dovranno rispettare le norme della giustizia sportiva.
Tali soggetti dovranno dichiarare la tipologia e l’organigramma della nuova società, che dovrà chiamarsi “Palermo” e che è storicamente contraddistinta dai colori “rosa-nero”. I soggetti interessati dovranno poi dichiarare di conoscere e accettare le tariffe per l’utilizzo del Barbera, di farsi carico dei costi di manutenzione straordinaria e mettere a disposizione l’impianto anche per altre tipologie di eventi.
L’avviso pubblico a sua volta presenta i vari temi d’interesse oggetto del bando: le dichiarazioni da presentare, il piano triennale delle attività sportive, il business plan triennale, la solvibilità economica e finanziaria, nonché tutti gli aspetti legati all’esame della documentazione.
IL PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Sul fronte sportivo, il piano deve progettare le attività del primo triennio, secondo 4 punti chiave:
“1) Organizzazione e gestione della prima squadra e dei relativi obiettivi tecnico-agonistici, ivi inclusa la strategia per il ritorno nelle serie superiori (serie C, serie B, serie A) nel più breve tempo possibile;
2) Organizzazione, gestione e valorizzazione del settore giovanile e del settore femminile;
3) Eventuali progetti di valorizzazione e/o marketing territoriale inerenti la storia calcistica palermitana e coinvolgimento della tifoseria;
4) Eventuali progetti di rilevanza sociale”.
IL BUSINESS PLAN TRIENNALE
Oltre ad essere in linea con i parametri organizzativi, patrimoniali ed economici di FIGC ed LND, il piano triennale dovrà contenere tre elementi chiave:
1) Piano previsionale di massima dei costi e dei ricavi previsti nel primo triennio, con valutazioni annuali e laddove possibile anche una suddivisione per aree (amministrativa, tecnico sportiva, settore giovanile, squadra femminile e area commerciale).
2) L’elenco degli eventuali sponsor o sostenitori già individuati e le relative note di impegno.
3) L’impegno ad assorbire in via prioritaria nel proprio organico il personale dipendente del precedente concessionario dello stadio Barbera, cioè l’US Città di Palermo.
SOLVIBILITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA
La solidità finanziaria dovrà essere supportata da adeguate attestazioni rilasciate da istituti finanziari di livello almeno nazionale, per ciascuno dei soggetti indicati come attuali o futuri soci:
1) Dichiarazione di almeno un istituto di credito di primaria importanza nazionale (o estera), con cui i soci abbiano rapporti economici da almeno un anno, attestando: di disporre di buona base finanziaria e stima e considerazione presso gli operatori del settore, nonché di essere soggetti validi e meritevoli sotto il profilo bancario di adeguato fido; e che le risorse impiegate nella costituzione della nuova società Palermo provengano dall’attività sociale o da altre fonti lecite.
2) Per ciascun socio, persona giuridica, dovrà essere allegato l’ultimo bilancio di esercizio approvato e depositato.
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Due grandi città come Napoli, Fiorentina dopo il fallimento sono tornati in serie A dopo pochi anni, vedremo il Palermo quando tornerà Sicuramente con Mirri mai.
Concordo, lo ha dichiarato lui stesso.
Ma ha anche detto che cerca soci che lo affianchino che gli diano i soldi e lui farebbe il resto.
Infatti Zamparini e Berlusconi hanno trovato tanti soci………
Anche Zamparini cercava soci… hihi
I colori Rosanero non si toccano, stiamo attenti…..
I palermitani non dimenichino di chi era il Palermo non iscritto in serie B!
Ecco un ritratto di Fan Page su Pistilli in un lungo articolo riguardante la destra:
“Stefano Pistilli nel 2016 è stato tra i fondatori di Coalition pour la Vie e la Famille, associazione belga che “promuove i valori della famiglia” in perfetta sintonia con stile e slogan di Brandi e del Wcf. Già all’epoca, Pistilli era di casa a Londra dove faceva il manager in diverse società, attività che continua ancora oggi. Le società della sua galassia spesso sono connesse all’ultradestra….
Prima si è comprata l’agenzia di viaggi Best Tours, poi, a maggio, il Palermo Calcio attraverso la sua controllata Arkus Network. Pistilli ne è direttore, oltre che piccolo azionista, dall’ottobre 2018.
In democrazia essere di estrema destra è legittimo.
Diciamo pure che Napoli e fiorentina storicamente sono società di serie a. Il Palermo è invece fra le squadre ad aver disputato più campionati di serie b.
Speriamo di risalire….viene il dubbio sui Tuttolomondo…la magistratura deve indagare
Il bando fatto è una pagliacciata perchè sono certo che il sindaco ha già scelto di dare la società al suo amicone mirri che con ogni probabilità ci farà stare per anni ed anni nel limbo della serie C.
esatto.
D’altra parte la città di Palermo sono 30 anni che lo vota.
dal 1993
Tanto lo stadio sarà vuoto se no ci sarà vero calcio. Quindi incassi scadenti.