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Doda e Ambro, superMario e il pasticciere di Roccella. Le pagelle ironiche di A&F

Il Roccella Jonica ha una maglia che a causa dei “colori a minc…” di Eleven Sports ci pare quella della Roma. Così per qualche secondo pensiamo abbia avuto ragione Tuttolomondo a non essere preoccupato e che il Tar ci abbia addirittura dato la serie A per scusarsi. Poi inquadrano un condominio stile “favelas” e scopriamo, dai cartelloni pubblicitari, che il sig. Scocchieri ha una pasticceria rinomata in zona. Ed è subito serie D!

Manco il tempo di metterci comodi e provare a non addormentarci che, senza capire come, vediamo Pelagotti salvare subito il risultato su un tiro cross di cui non abbiamo capito nulla. Siamo collegati a una tv che trasmette il segnale di Eleven dall’iPad dopo tre rimpalli, otto rinterzi e un paio di carambole e quindi vediamo sgranato come se si giocasse su un Nintendo 16 bit. Però c’e pure il replay e già ci sentiamo quasi in Eurovisione.

Il Roccella sembra ben altra cosa rispetto al San Tommaso e ci schiaccia in difesa per tutti i primi dieci minuti. Poi, piano piano, il Palermo prende campo ma il ritmo resta da match sulla spiaggia, tanto che viene inquadrato spesso anche l’allenatore del Roccella che pare il gestore del lido che richiama all’ordine i ragazzini che tirano il pallone sulle bagnanti in topless. Quando poi scopriamo che si è preso pure un DASPO ci “accappottiamo” dal lettino da spiaggia da cui uno dei due si vedeva la partita.


Al 18′ il Palermo segna ma non sapremmo dirvi come, abbiamo dovuto solo credere al telecronista che ci ha detto che la palla era dentro: non l’abbiamo manco vista entrare. Comunque esultiamo ugualmente. Il Roccella torna all’attacco e protesta per un rigore; nel dormiveglia sogniamo l’arbitro che fa il segno del VAR ma in realtà sta solo segnalando a una signora dei palazzi vicini di aprire meglio le imposte per vedere il prosieguo del match.

A un certo punto il primo tempo finisce e capiamo di essere ancora in vantaggio e ci assopiamo sereni. Il secondo tempo ricomincia con più pixel del primo tanto che ci sembra di veder spuntare all’improvviso superMario dagli spogliatoi. In realtà sono solo quelli del Roccella che sembrano super per almeno i primi 10 minuti del secondo tempo. Combattiamo con il sonno ma riusciamo a spuntarla e al 10’, nonostante le immagini anni ’80, capiamo che il Palermo ha una occasione pazzesca per raddoppiare ma il nostro giocatore (che per noi resta anonimo) tira sul portiere hipster del Roccella che si liscia la barba e rinvia.

Il Roccella non ci sta e si rende pericoloso, facendoci svegliare definitivamente. Pergolizzi rinforza il centrocampo e rinuncia al tridente facendo entrare Ambro al posto di Santana. Il nuovo entrato ha subito una occasione e poi i rosa ci riprovano con Kraja, ma di gioco se ne vede poco e pure sgranato. Ma alla fine la mossa di Pergolizzi paga perché proprio Ambro segna il raddoppio su un calcio d’angolo e ci consente di chiudere gli occhi definitivamente fino alla fine della partita.

Il Palermo vola in testa alla classifica a punteggio pieno battendo una squadra non diversa da quelle incontrate finora, certamente lontana tecnicamente da chi lotterà per contenderci il primo posto. I rosa non hanno incantato ma a noi non ce ne fotte niente perché vogliamo solo vincerle tutte e scappare al più presto da questo inferno! Forza Palermo!

Pelagotti 7: Dopo la bella parata in avvio ci dà sicurezza perché sui continui cross dei calabresi non riusciamo a vedere bene la palla ma le sue mani protese si. Mani di forbice.

Doda 8: Voleva tirare? Voleva crossare? Voleva dribblare? Non lo sappiamo e non ce ne fotte niente. Segna e solo questo conta. Colpo da biliardo.

Lancini 6,5: Nella difficoltà di distinguere i giocatori ce lo ricordiamo perché “cafudda” quando serve. Intimidatorio.

Crivello 6: Ci sembra che a volte pensa ai fatti suoi visto che gli attaccanti avversari si vedono poco. Tra le nuvole.

(dal 34′ s.t. Accardi) s.v.

Vaccaro 6: Siamo onesti. Raramente abbiamo capito chi era. Sei politico.

Martinelli 7,5: Ci sembra nettamente quello con più talento in campo. Ma allora come si è mangiato quel gol da due passi? Dottor Jekyll e Mister Hyde.

Martin 6,5: Ordine e disciplina non gli mancano di certo, anche quando deve giocare più in copertura come ieri. Destrorso.

(dal 46′ s.t. Mauri) s.v.

Kraja 7: Rimane uno dei nostri preferiti anche se si vede in meno in fase offensiva. Sarà il nome esotico. Esterofili (noi).

(dal 31′ s.t. Langella) s.v.:

Santana 6: Quando si vince tutti promossi. Buonisti (noi). Miracolato (lui).

(dal 15′ s.t. Ambro) 8: Il gol che ci consente la pennica, altre due occasionissime fallite. Tutto in trenta minuti. Che vuoi di più?

Felici 6,5: Potenza fisica, dribbling in progressione e buona visione di gioco. Ma di segnare non se ne parla. Provaci ancora Sam.

Ricciardo 6,5: Nessuna conclusione a rete né giocate pericolose ma tante sportellate e lavoro sporco a tinkitè. Carrozziere.

(dal 46′ s.t. Lucera) s.v.

Pergolizzi 7: Tre vittorie su tre. Squadra compatta e determinata. E stavolta azzecca pure il cambio. Crescendo rossiniano.

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3 thoughts on “Doda e Ambro, superMario e il pasticciere di Roccella. Le pagelle ironiche di A&F

  1. “I rosa non hanno incantato ma a noi non ce ne fotte niente perché vogliamo solo vincerle tutte e scappare al più presto da questo inferno! Forza Palermo!”. E abbiamo detto tutto in poche parole. Mitici

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