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Azionariato, verifiche in corso. Il Palermo: “Ecco le offerte”

La società rosanero ha cominciato ad analizzare le offerte riguardanti l’azionariato popolare. In un comunicato, il Palermo svela i dettagli delle due proposte pervenute e sottolinea che la somma sarà comunque dedicata in esclusiva alla realizzazione del nuovo centro sportivo.

Ecco la nota della società:

“Il Palermo comunica che dopo l’apertura delle due proposte pervenute in data 31 ottobre 2019, è stato accertato che l’Associazione “AmiciRosaNero”, composta da 452 associati, ha offerto l’importo di euro 68.350,00, mentre, l’Associazione “Palermo FBC 1900”, composta da 146 associati, ha offerto l’importo di euro 3.900,00.


La società ha già iniziato le opportune verifiche per completare il procedimento di ingresso nel capitale sociale del soggetto che verrà scelto.

La società ricorda e conferma che le somme versate dall’ente rappresentativo verranno vincolate e destinate unicamente alla creazione del nuovo centro sportivo della società”.

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5 thoughts on “Azionariato, verifiche in corso. Il Palermo: “Ecco le offerte”

  1. Complimenti ad amici rosanero, Palermo football club non è stata capace di organizzare bene la cosa, non prendetevela con i palermitani, sono sicuro che se il Palermo organizzava direttamente la cosa, saremmo arrivati minimo a 500.000 euro o addirittura se vendeva quote della società avrebbero raccolto milioni

  2. Non capisco perchè Mirri non si decida una buona volta a chiarire perchè non si è voluto procedere ad effettuare una vera e propria vendita di azioni invece che questa squallida colletta. Rinnovo l’invito al Presidente a chiarire il tutto.

  3. Certo che erano milioni se vendevano le quote direttamente..però non gli conveniva ..perché riduceva la loro plusvalenza futura

  4. No dai non esageriamo, non cominciamo.. Zamparini è un criminale, mirri ad oggi non si può criticare nulla, solo la cazzata che vuole ridurre lo stadio, ripeto se sta colletta la faceva direttamente il Palermo cambiavano le cose, oppure vendevano quote della società, quindi non cominciamo a criticare la piazza, sono sicuro che migliaia di persone non erano al corrente e non si fidavano essendo stata organizzata da cittadini comuni

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