Gol decisivi, assist, dribbling: Palermo, è Felici il miglior “2001” della D
Mattia Felici sta vivendo un momento magico. Il “classe 2001” è reduce da due gol segnati che hanno fruttato ai rosa sei punti; reti pesanti e decisive arrivate nel periodo più difficile della stagione sia per la squadra, dopo la sconfitta col Savoia e il pari a Palmi, ma anche per l’attaccante, che per la prima volta era stato messo in panchina. Il Palermo ha un tesoro ed è proprio il giovane romano il vero ago della bilancia di questa squadra.
Con la regola degli Under prevista dalla LND, un 2001 deve sempre essere in campo. Il Palermo, in estate, prima prende Mattia Fallani, poi Andrea Ferrante, mentre il 21 agosto arrivano in ritiro Lorenzo Bechini e proprio Felici. Basta uno scorcio di amichevole per capire che l’attaccante col numero 75 sulle spalle è di una categoria superiore, pronto a essere il titolare.
Il ragazzo è veloce, dribbla gli avversari come birilli, ha visione di gioco ma troppe volte è impreciso sotto porta. Pergolizzi sceglie lui, convinto che possa migliorare anche negli ultimi 16 metri. E Mattia Felici, dopo 14 partite, è il 2001 più decisivo del Girone I di Serie D. L’attaccante è a quota tre gol, tutti fondamentali: il primo con il Licata, quello del momentaneo pareggio; poi in rete nel derby contro l’ACR Messina, tre punti in tasca, idem sul campo del Giugliano. E vanno sommati anche i tre assist messi a referto. Insomma, il Palermo ha una carta che altre squadre non possono giocare.
Felici ha la capacità di spaccare le partite, caratteristica che pochi altri giocatori alla sua età hanno. Molte compagini della Serie D, infatti, puntano sul portiere classe 2001, per avere dieci giocatori di movimento più “pronti”, o al limite scelgono di schierare l’under più giovane sulle fasce laterali di difesa, “dove fanno meno danni”. L’Acireale, prossimo avversario degli uomini di Pergolizzi, schiera il 2001 tra i pali, Luciano Pitarresi, che fino a ora le ha giocate tutte.
I rosa, invece, hanno puntato su Pelagotti, scelta vincente sin da subito; il numero uno è sicuro, conferisce tranquillità a tutto il reparto difensivo ed è un leader dello spogliatoio. L’a.d. Sagramola ha fatto il resto: è stato un rapace nel puntare Felici, sponsorizzato da Fabio Liverani, che tanto bene ne parla. Anche in questo, il campo sta dando ragione al Palermo.
Il grande problema di questi giocatori ancora così acerbi è la continuità, aspetto che Pergolizzi e gli altri allenatori sottolineano spesso. E chissà che il “trauma” dell’esclusione contro la Palmese – il tecnico ha dovuto rivoluzionare la squadra per fare questo cambio – non sia stata davvero una bella lezione. A volte i piccoli schiaffi servono.
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