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Castagnini e la partita… dei conti: “Altre squadre spendono il doppio di noi”

La partita sul campo e quella… dei conti. É Renzo Castagnini, direttore sportivo dei rosanero, il protagonista della lunga intervista del sabato sulla pagina sportiva di Repubblica Palermo, alla scoperta dei “segreti” di un dirigente stakanovista, devoto alla concretezza e impegnato in una missione: coniugare vittorie e promozione gestendo le risorse a disposizione.

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Intervistato da Valerio Tripi, Castagnini rivela: “Al Palermo abbiamo un monte ingaggi di 913 mila euro; tanto per la categoria ma poco per una realtà come Palermo, in un campionato in cui squadre costruite per vincere hanno speso anche il doppio di noi. Ma al di là dei soldi, nel calcio ci vogliono passione, serietà e qualche idea. Ci siamo messi di santa pazienza con Sagramola per cercare di fare una squadra velocemente e diciamo che siamo siamo soddisfatti. Quando vedi la squadra giocare, i giocatori crescere e fare bene sei contento e se vengono male sei dispiaciuto. Proprio come un padre… L’Acireale? Solo una battuta d’arresto, ma che dimostra che non possiamo mollare di un centimetro”.


Sullo rapporto di lunga data con Sagramola aggiunge: “Bisognava dare all’allenatore, che è stato bravo in così poco tempo, anche una squadra competitiva. Abbiamo messo un’idea l’uno e piano piano è venuto fuori il Palermo. Abbiamo lavorato insieme per tanti anni, ci confrontiamo tantissimo e abbiamo sintonia. Non m’importa niente del tempo libero. Se lavori non pensi ad altro. In questo periodo vedo più lui che mia moglie Renata… con lui ormai faccio tutto”.

E rivela: “Quando cantano chi non salta è catanese sorrido e mi fa un po’ impressione. A Catania ho giocato 40 anni fa, ormai è il passato. Sono stato bene, ho giocato quasi cento partite, ho vinto un campionato dalla C alla B e poi ho fatto due anni di B. Ho un bel ricordo, mia moglie è di Catania e mi sono sposato lì. Ma ora mi interessa solo il Palermo”.

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7 thoughts on “Castagnini e la partita… dei conti: “Altre squadre spendono il doppio di noi”

    1. Con un allenatore migliore le avremmo vinte tutte.. Io penso che il Palermo ha una rosa nettamente migliore delle altre, basta vedere il curriculum dei giocatori.

  1. Complimenti per le dichiarazioni, sotto tutti i punti di vista, compreso quello di essere un ex catanese…. cosa sei, in missione per il nemico?!?

  2. Castagnì sei quello con meno colpe ma purtroppo non ci voleva tanto per spendere il doppio del principe biancorosanero e del miglior dirigente del mondo (finito in serie D per puro caso). Solo in una città come Palermo questi signori potevano reclamare (e ottenere in regalo) un titolo sportivo. Questi vanno al risparmio in D e parlano di A… però abbiamo il principe e le ali. Ridicoli.

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