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Palermo, se non si corre ai ripari…. Le pagelle (poco) ironiche di A&F

Il clima natalizio lascia tutti a casa ed allo stadio non ci sono neanche gli elfi di Babbo Natale che ancora stanno incartando regali. Ci dispiace ma alla fine va tutto come da noi previsto e, sinceramente, non ci sentiamo neanche di biasimare chi ha preferito l’inferno del traffico natalizio e le spese pazze e senza motivo per i doni di amici, parenti, amanti e conoscenti, al sangue fradicio che ci siamo fatti noi sui gradoni della Favorita.

A Palermo arriva il Troina in uno di quei derby dal sapore esotico che avremmo preferito non giocare mai. Torna Sforzini, anche se si accomoda con il plaid accanto a Rizzo Pinna che ormai paga pure l’IMU per il suo posto in panchina. In panchina ci va anche Santana con tutte le stampelle e noi ci commuoviamo e speriamo torni presto!

Formazione senza pacchi sorpresa con Kraja a centrocampo e Ficarrotta e Felici dietro Ricciardo. Il Troina si schiera con gli stessi colori del Catania e quindi ci teniamo ancora di più a vincere. Tra i tifosi del Troina si segnala uno con il tamburo che è più bravo di Phil Collins e riesce a tenerci svegli per almeno i primi 15 minuti, in cui i rosa ci provano senza troppa convinzione e il Troina si difende con 11 giocatori dietro la linea della palla.


Al 23’, dopo almeno un paio di abbattimenti in area, l’arbitro fischia il rigore a favore del Palermo. Va sul dischetto il bomber Ricciardo che si mette in posizione come CR7, ed a noi già ci fa incazzare, per poi tirare una bomba centrale ad altezza uomo per fare strike sul portiere, quasi incolpevole. Secondo rigore sbagliato dal bomber rosanero in campionato e risultato che non si sblocca e noi cominciamo a preoccuparci.

Intanto noi facciamo incetta di caffè Borghetti, che è l’unica roba alcolica che si riesce a trovare, e iniziamo a raccogliere firme per una petizione per i distributori di whisky allo stadio al presidente Mirri: ci vuole per i momenti di difficoltà che ci sembra comincino ad abbondare nonostante le illusioni di inizio stagione. b

Nel secondo tempo il copione non cambia: il Troina arroccato dietro e il Palermo che gioca con lanci con poco senso e fallimentari iniziative personali. Felici sta pensando al panettone e Ficarrotta al pandoro. E così ci resta qualche occasione su calcio piazzato ma il tempo passa inesorabile e nni pigghia a tutti pi fissa. Finalmente Pergolizzi decide di togliere dalla naftalina Rizzo Pinna e farlo entrare al posto di un incolore Kraja per una squadra a trazione anteriore.

Le cose non cambiano e il Palermo ha una sola occasione, fortuita, con Felici che però tira sul portiere in uscita. Le luci sono accese ma per noi è buio pesto perché non riusciamo a creare neanche la speranza di un gol. Entra anche Sforzini, inspiegabilmente ad un minuto dalla fine, ed evidentemente si commuove anche l’arbitro per il rientro dell’attaccante e così ci fa un regalo di Natale dandoci il secondo rigore per caduta di Felici in area. Tira proprio l’attaccante neo entrato, che a sto punto era meglio che rimaneva in panchina, ma il portiere para anche il secondo rigore e così, giustamente, finisce pari una partita che non abbiamo saputo vincere.

Forse i rosa pensavano che, visto il clima natalizio, anche gli avversari avrebbero regalato almeno un autogol, ma non si può chiedere tanto! Il Savoia vince con l’Acireale, come abbondantemente previsto, e va a tre punti completando così una rimonta che sembrava impossibile. Il Palermo ha sprecato un vantaggio incredibile, come visto di recente in ben altri campionati, buttati al vento per insipienze dell’allenatore, “braccino” della società, mancanza di carattere della squadra. Tutte cose che speravamo non dovere rivedere, meno che mai in un campionato infimo come la serie D.

Speriamo che chi di dovere se ne accorga e corra ai ripari. Per non dovere sempre recitare a soggetto e perché speriamo sia chiaro che comprensione e accondiscendenza che hanno accompagnato la nascita della nuova società non si ripeteranno facilmente. Con il nuovo anno bisognerà tornare a correre, per conseguire l’unico obiettivo che può fare rinascere veramente il calcio vero a Palermo, altrimenti sarà davvero dura. Forza Palermo e tanti auguri!

PALERMO – TROINA, GLI HIGHLIGHTS

Pelagotti s.v.: Non fa neanche una parata né una uscita né qualunque altra cosa che giustifichi la sua presenza in campo ma a noi va benissimo. Continua così.

Doda 6,5: Sulla sua fascia nascono le azioni più interessanti del Palermo. Si procura uno dei due rigori, purtroppo malamente sbagliato, dimostrando intraprendenza anche sul fronte d’attacco. Avanzato.

Lancini 5,5: Visto che gli attaccanti ennesi non superano la linea di centrocampo si proietta costantemente in zona offensiva, purtroppo fallisce una delle migliori palle gol con una incornata che finisce fuori. Testaquadra.

Crivello 7: Con un centrale così in forma il Troina non avrebbe segnato neanche se la partita fosse durata 250 minuti. Cerca anche di proporsi con qualche bel rilancio della azione in attacco ma non è altrettanto efficace. Difensore puro.

Vaccaro 5: Troppi errori di cui alcuni anche da dilettante. Ah, già! Siamo nei dilettanti. Di categoria.

Martinelli 6,5: Uno dei migliori sia in fase di contenimento e recupero che nella creazione di almeno un paio di buone occasioni, purtroppo non sfruttate dai compagni. Esempio di giocatore che ci vuole per vincere il campionato. Altra categoria.

Martin 6: Dopo un avvio in cui sembra tornato quello di inizio campionato, il Troina corre ai ripari attaccandogliene un paio alle calcagna. Lui soffre, ci prova , ma poi si spegne. Esaurito.

Kraja 6: L’impegno e la corsa non si discutono, la posizione in cui gioca sì. Ma questo, pensiamo, non è colpa sua. Fuori posto.

(dal 24′ s.t. Rizzo Pinna): s.v.

Ficarrotta 5,5: Si muove su tutto il fronte offensivo cercando sempre di superare l’uomo ma raramente ci riesce, con una imprecisione che ci manda letteralmente in bestia. L’emblema della sua partita è una simulazione degna dei campi del Malvagno. Irritante.

(dal 44′ s.t. Sforzini) 5: Entra, tira il rigore decisivo e lo sbaglia, sulla ribattuta calcia in curva sud. Ci fa piacere che sia tornato però francamente non possiamo non bocciarlo. Sfigato.

Ricciardo 4: Dopo avere fallito un rigore tirandolo peggio di uno di noi nel calcetto del martedì sera, sparisce letteralmente dal campo finendo in fuorigioco un numero di volte che non sapremmo contare e, per di più, di svariati metri a riprova che con la testa non c’era più. Freudiano.

Felici 6: Come al solito non risparmia una goccia di energia o un quarto di polmone per quanto corre ma, purtroppo, anche lui è poco preciso, soprattutto su quella palla che calcia malamente addosso al portiere in uscita e che avrebbe meritato migliore sorte. Esausto.

Pergolizzi 4: Purtroppo il tesoretto di punti di vantaggio, agguantato di riffa o di raffa, è solo un lontano ricordo. Il Palermo ha dimostrato una continua involuzione sul piano del gioco e anche stavolta non ci sembra reattivo – per usare un eufemismo – nel leggere la partita e provare a cambiarla. L’ingresso di Sforzini ad un solo minuto dal fischio finale ci sembra emblematico in tal senso. Ricordando Tedino.

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17 thoughts on “Palermo, se non si corre ai ripari…. Le pagelle (poco) ironiche di A&F

  1. Anche l’arbitro ha avuto il braccino corto con solo 2 rigori concessi….!!
    Ma un rigorista quanto può costar el costare ?

  2. D’accordo con le vostre valutazioni.Però il cambio dell’allenatore,a voi ricorda Tedino,a me peggio ancora Zamparini.Bisogna resettare le idee,e questi ragazzi torneranno a farci sorridere.Saluti,e buone feste…..

  3. IL voto di Ficarotta e ancora alto…..e meno male che si allenava con Delpiero…gia che c’era si poteva fare spiegare come si tira in porta

  4. Pergolizzi no ci azzecca mai con i cambi…o non né fa mai o li fa troppo presto…a Sforzini non poteva farlo entrare al 93?

  5. Ricordo che, dopo la decima vittoria consecutiva, su queste pagine e sui vostri canali social, scrissi che Pergolizzi era l’unico ostacolo sul cammino della promozione del Palermo. Venni deriso da altri lettori che, evidentemente, vedevano il dito ma non la luna.
    Quando si punta a vincere le partite non tramite la costruzione di un gioco ma sulla base del caso e delle invenzioni dei singoli, la fortuna può accompagnarti anche per dieci domeniche di fila, come ha dimostrato il cammino del Palermo. Quando la fortuna, però, ti volta le spalle, se non hai una base solida in termini di idee di gioco sei destinato a sprofondare.
    Il Savoia gioca a calcio meglio del Palermo, sin dall’inizio del campionato; andatevi a vedere gli highlights delle loro prime partite, quelle che non riuscivano a vincere: esprimevano sempre un gioco offensivo, ben manovrato, creavano molte palle gol, anche clamorose, senza sfruttarle a dovere. Era chiaro che, prima o poi, sarebbero usciti dalla crisi di risultati.
    Pergolizzi è un allenatore incapace di leggere le partite, soprattutto incapace di leggere i momenti cruciali delle partite. Totalmente incomprensibile ai più la sua gestione dei cambi. Totalmente incapace di cambiare in corsa le strategie di gioco in base all’opposizione dell’avversario: ieri siamo finiti in fuorigioco dall’inizio alla fine della partita senza che i nostri giocatori trovassero modi alternativi di rifornire Ricciardo.
    Continuando con questo allenatore, rimarremo in serie D. Spero la società cambi adesso, in modo da ricominciare con nuova linfa.

  6. Ragazzi parliamoci chiaro ci manca un centrocampista in grado di costruire gioco e dare ordine alla squadra e un attaccante (prima punta) vera. Le vittorie fatte sono frutto di scarsità epica degli avversari. Fermo restando che ieri bastava segnare uno dei due rigori…

  7. per me manca un personaggio come Santana.
    Prendete uno che giostra la palla come fa Lui e il Palermo risorgerà!

  8. A parte il solito riferimento alcolico per tentare di spingere un po sull’ironia l’articolo contiene una delle migliori disamine giornalistiche fin qui scritte…unica pecca aver solo abbozzato la piccola critica sul vero responsabile dell’ennesima figuraccia del palermo…si perchè a parte i rigori sbagliati uno solo è il colpevole….sarà anche serie D sarà quello che volete ma senza idea di gioco prima o poi i nodi vengono al pettine e puntualmente STANNO VENENDO AL PETTINE….se la società dilettantistica quanto vogliamo non vuole ripetere gli errori dei suoi illustri predecessori deve anzi dovrebbe fare solo due cose….esonerare l’allenatore per manifesta incapacità tattico organizzativa (oltre che per supponenza arroganza e antipatia cronoca!!) e se non vogliono fare la comparsata di un anno per poi svanire nel nulla mettere le mani a quel portafoglio che dicevano di avere in sede e ripetuto più volte dai diretti interessati Tony Di Piazza in primis e comprare 3-4 giocatori di categoria anche superiore…In caso contrario ripeto la loro avventura durerà lo spazio di un anno…giusto il tempo per riprendersi quelle briciole di investimenti fatti fin ora….chi si aggiudica il bando per rappresentare una squadra di calcio come il palermo ha l’obbligo di rispettare le promesse fatte ai tifosi che entusiasticamente si sono abbonati in massa…ma che scemi non sono…difatti il loro numero di presenze allo stadio sta via via scemando….troppo freschi i ricordi di quello che abbiamo passato…e la storia sembra puntualmente ripetersi sotto l’aspetto almeno in questo momento puramente organizzativo lasciando ovviamente perdere le porcherie +++++ A CUI ABBIAMO ASSISTITO…che sicuramente non sono nel DNA di questi nuovi soggetti….
    CHI VUOL INTENDERE …INTENDA!!!

  9. Anche se abbiamo delapidato un bel vantaggio, siamo comunque primi e padroni del nostro destino. Il Savoia non può vincere sempre e questa rincorsa prima o poi la paghi. Da calendario Gennaio è un mese che sulla carta è a noi favorevole visto che gli scontri sono con squadre di bassa classifica, potrebbe essere un’opportunità se con determinazione e qualche innesto tra centrocampo e attacco colmiamo i deficit. Non dobbiamo avere paura ma più determinazione. E noi tifosi dobbiamo cmq dare il nostro sostegno. Non siamo partita con una stagione normale come le altre. Ricordiamocelo!

  10. A mio parere la squadra è forte ed ha sostituti all’altezza. L’organico va bene. Non abbiamo gioco e soprattutto non utilizziamo ricambi. Possiamo prendere altri giocatori ma se questo allenatore li fa entrare al 90 di cosa stiamo parlando? E non mi si venga a dire che Sforzini non ha ancora fiato perché in panchina c’erano Lucera ed altri giocatori che potevano entrare in campo. Ricordo quando l’Empoli in b cambiò vivarini quando era secondo in campionato per prendere Andreazzoli e stravinse il campionato . Inutile prendere altri giocatori se Pergolizzi non li fa giocare

    1. le venga almeno il dubbio che quelli che non giocano non sono ancora all’altezza di un campionato di vertice…. (gm)

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