Palermo, basta poco per essere felici. Ma a centrocampo si deve fare di più
Tema: conta solo vincere. Svolgimento: “Mi sento più che mai amico della contentezza. Vittoria e Savoia a 5 punti, viva SSD Palermo e basta. Il resto è chiacchiera”. Questo ho scritto su feisbuc, di getto, subito dopo la fine della sofferenza, scusatemi, della partita tra i rosanero e Roccella. Il mio cuore di tifoso palpitava di gioia, ero sinceramente felice – vedete che basta poco per esserlo? – per l’esito così sorprendentemente favorevole di una domenica che non sembrava poi essere così esaltante per la squadra di Pergolizzi e per noi che la seguiamo con amore e tanta, ma tanta pazienza. Come cantava Gianni Morandi, “una domenica così non la potrò dimenticar”.
E’ andata dunque fin troppo bene, al di là di ogni più rosea aspettativa: vittoria sul coraggioso e mai domo Roccella from Roccella Jonica, paese della Calabria con un gran bel mare e vantaggio di nuovo più lungo rispetto al sempre più antipatico Savoia.
Su questo voglio scrivere due parole, prima di dire qualcosa sulla nuova situazione. Antipatico sì, il Savoia e anche pizzuto e permaloso. Ho letto che il signor presidente della grande avversaria dell’SSD Palermo, che non mi interessa neanche citare, ha fatto riferimento al rigore determinante di Floriano come a una “gara di tuffi”. Ammesso e non concesso che sia così – anch’io ho avuto la netta sensazione che l’arbitro sia stato estremamente generoso nel valutare il fallo e assegnare ai rosanero un rigore che forse non c’era -, va detto che evidentemente è stato un tuffo convincente e ben fatto, così come fatto male, anzi tirato malissimo è stato il rigore, sicuramente più netto, a favore del Roccella, con il pallone buttato fuori da Khoris.
Le lamentazioni continua e il vittimismo della società campana, che per bocca dei suoi dirigenti non fa altre che piangere pubblicamente per i presunti favoritismi all’SSD Palermo, è ormai diventato uno stucchevole appuntamento del post partita domenicale del girone I della Serie D. Se ne facciano una ragione, con serenità e pragmatismo, quelli del Savoia: da che calcio è calcio, in tutte le categorie le società più importanti e blasonate vengono trattate con più riguardo.
E’ un problema di storia, tradizioni e risultati calcistici, importanza delle città e delle piazze. E fino a prova contraria, Palermo e il club rosanero sono di gran lunga più importanti di tutte le avversarie del girone ed è alla fine quasi ineluttabile, ovviamente nel rispetto della regolarità delle partite, che siano i rosanero a vincere il campionato. Almeno consoliamoci con questo pensiero.
Il distacco portato di nuovo a 5 punti sul Savoia diventa a questo punto fondamentale, potrebbe essere stato fatto il passo decisivo, soprattutto in questo delicato momento del campionato. Significa, conti alla mano, che se l’SSD Palermo non sbaglia più nulla fino allo scontro diretto di Torre Annunziata, mantenendo dunque inalterato il vantaggio, potrà permettersi pure di perdere senza troppi danni, mentre gli avversari diretti devono sempre e per forza vincere. Dal punto di vista psicologico non è un vantaggio da poco.
Sotto il profilo tecnico, invece, i problemi per Pergolizzi – che finalmente vivrà una settimana un po’ più tranquilla -, non mancano. Il mio umilissimo parere è che il peggiore di tutti è la condizione non più ottimale di Martin, vera mente della squadra, peraltro non più supportato adeguatamente da Kraja e un po’ anche da Martinelli. E’ il centrocampo, a mio avviso gran reparto della squadra della prima parte del campionato, ad avere una fase di forte appannamento dal punto di vista della lucidità e della condizione atletica. Su questo dovrà lavorare molto l’allenatore, si tratta di giocatori davvero importanti nell’economia del gioco.
In avanti, le buone nuove che vengono da Roberto Floriano, a quanto pare un buon acquisto e dal brillante e motivatissimo Andrea Silipo, dovrebbero riuscire in qualche modo a compensare, lo speriamo, l’assenza di Santana, il deludentissimo rendimento di Ricciardo che peraltro potrebbe bloccarsi dopo l’infortunio contro il Roccella e l’evanescenza di Sforzini. Che forse finirà quando la smetteranno di chiamarlo continuamente “Nando gol”: un soprannome che, poveretto, sembra portargli una enorme sfiga.
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Che da qui alla partita col Savoia il palermo non sbaglierà più nulla mi pare difficile…..
Concordo, se giochiamo male come sempre abbiamo fatto la vedo difficile vincere con il golletto, ad esempio già le prossime due gare con marina di ragusa e messina sono difficili, altro che san tommaso e roccella. Tutto dipende da come giocherà il Palermo.
Da uno che era allo stadio in posizione ideale per vedere e giudicare: il rigore per noi c’era. Stupido, ma c’era. Ne sia certo lei e il presidente del Savoia.
Premessa: sono malato di Palermo, ma dal tuo punto di vista privilegiato, hai capito perchè è stato annullato il gol del Roccella??? A me è sembrata solo una cappellata di Pelagotti…
Non ho capito il motivo. I nostri erano fermi avendo forse sentito il fischio dell’arbitro. Pelagotti conferma le sue carenze sulle uscite alte. Saluti
ti rispondo io…la palla esce dal campo durante la traiettoria,infatti l’ arbitro fischia quando la palla è ancora in aria e si ricomincia con una rimessa dal fondo
“Se ne facciano una ragione, con serenità e pragmatismo, quelli del Savoia: da che calcio è calcio, in tutte le categorie le società più importanti e blasonate vengono trattate con più riguardo.
E’ un problema di storia, tradizioni e risultati calcistici, importanza delle città e delle piazze. E fino a prova contraria, Palermo e il club rosanero sono di gran lunga più importanti di tutte le avversarie del girone ed è alla fine quasi ineluttabile, ovviamente nel rispetto della regolarità delle partite, che siano i rosanero a vincere il campionato. ”
mi sembra una stronzata in perfetto stile juventino. detto con il dovuto rispetto eh?
un po’ come la tua risposta retorica: sei contro il Palermo ammettilo
no, sono quello che veniva inculato da juventini, milanisti e interisti quando il palermo era in serie A. trovi così strano essere contro certi favoritismi?
(ammesso che ci siano stati)
E poi, scrivendo quelle parole, significa ammettere che il rigore sia stato regalato
…e che è normale e giusto che venga regalato.
detto questo non mi sembra un rigore così “regalato”, mi sembra fesso il difensore e un po’ stronzetto Floriano, al limite dell’inzaghità.
Complimenti thalirant: di vera cultura sportiva ce ne sarebbe tanto bisogno… Sarebbe veramente da chiedere allautore dell’articolo: dunque al prossimo -in questa vita??- rigore regalato alla Juve (o Milan, Inter, Roma, etc…) contro di noi, ce ne dovremo fare QUESTA ragione?!?….
Credo che Sforzini al pari dell’astinenza da gol come Ricciardo sia più utile alla squadra perchè tiene botta fisicamente più del suo collega abulico Ricciardo ” onestamente inguardabile da 9 – 10 partite a questa parte”
Domenica scorsa abbiamo vinto grazie a due regali: uno dell’arbitro e uno di Khoris. Per il resto, abbiamo visto la stessa terribile difficoltà a creare palle gol, a causa proprio di un centrocampo poco fantasioso e di palese involuzione sul piano della personalità e dunque della qualità: Kraja inesistente, Martinelli approssimativo e lo stesso leader Martin molto impreciso negli appoggi e nei lanci. La buona volontà, che ad onor del vero non è mai quasi mai mancata, purtroppo non può considerarsi ingrediente sufficiente a fare di una squadra la più forte..e dunque la prima candidata alla vittoria finale…
Non sono d’accordo sul calcio di rigore pr molti dubbio,dato al Palermo,l’ho rivisto decine di volte,e non si riesce a stabilire se Floriano e’ stato toccato.A velocita’ normale sembra di si.Per quanto riguarda il centrocampo sono d’accordo,Martin e’ in calo,Kraja un’ombra,Martinelli fa il compitino,ma ci sono Langella Ambro e Mauri.