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Roma – Inter 2 – 2, LE PAGELLE: Ibanez alza il muro, Spinazzola ingenuo

MARCATORI: 15′ p.t. de Vrij (I), 46′ p.t. Spinazzola (R), 12′ s.t. Mkhitaryan (R), 42′ s.t. Lukaku (I) su rigore

Finisce 2-2 tra Roma e Inter: un pari che serve poco a entrambe. La partita sembra mettersi bene per l’Inter, con de Vrij che di testa beffa la Roma a difesa schierata. Ma la squadra di Fonseca inizia a macinare gioco sulle corsie esterne, trovando il pari a fine primo tempo. E nella ripresa il forcing permette ai giallorossi di sfondare al centro e trovare la rete con Mkhitaryan. Conte prova a cambiare attacco ed esterni, ma la Roma tiene in difesa. Poi l’ingenuità di Spinazzola (sino a quel momento tra i migliori), che regala rigore all’Inter: Lukaku non perdona.

ROMA: Pau Lopez 6; Mancini 6, Ibanez 7 (dal 29′ s.t. Smalling 6), Kolarov 5,5; Bruno Peres 6,5, Diawara 6 (dal 24′ s.t. Cristante 5,5), Veretout 6,5, Spinazzola 6,5; Lo. Pellegrini 5,5 (dal 38′ s.t. Perotti s.v.), Mkhitaryan 7 (dal 38′ s.t. Perez s.v.); Dzeko 7. 

INTER: Handanovic 5,5; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Bastoni 5,5 (dal 38′ s.t. D’Ambrosio s.v.); Candreva 5,5 (dal 22′ s.t. Moses 6), Barella 6, Gagliardini 6 (dal 25′ s.t. Eriksen 6), Young 5 (dal 22′ s.t. Biraghi 6); Brozovic 6; Sanchez 6,5, Lautaro Martinez 6 (dal 22′ s.t. Lukaku 7).

I MIGLIORI

Ibanez: La rimonta giallorossa parte anche dalla sua prestazione difensiva, quantomai solida e in grado di trascinare tutto il reparto. Chirurgico in marcatura e in disimpegno. Un peccato che la sua partita finisca con un problema muscolare.


Dzeko: Non è lui a segnare i gol ma lì davanti c’è sempre. Fa tutto: difende palla, fa salire la squadra, imposta e comanda l’azione, fa assist, trascina i compagni. Leader carismatico e tecnico di una Roma ritrovata.

Lukaku: Entra dalla panchina e torna a fare quello che sa fare meglio; segnare. Spinazzola sporca una bella prestazione e il bomber nerazzurro dal dischetto non perdona.

I PEGGIORI

Kolarov: Fonseca gli dà ancora fiducia come centrale nella difesa a tre, ma qualche perplessità resta. Non certo impeccabile sul colpo di testa di De Vrij; spesso costretto a rincorrere su Lautaro per tenere la marcatura.

Young: Impietoso il confronto con Bruno Peres. Spesso non si intende con il centrocampo, non incide in attacco e in difesa il suo apporto è quasi nullo.

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