Coronavirus, Musumeci stringe ancora: nel mirino discoteche e migranti
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza con misure di prevenzione e controllo a seguito della pubblicazione del nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte: la delibera prevede controlli e ingressi limitati nei locali e negli esercizi pubblici, con sanzioni fino al massimo previsto per i trasgressori, ma anche misure sanitarie speciali per contrastare il diffondersi del Coronavirus tra i migranti sbarcati in Sicilia.
“In Sicilia, nelle discoteche e negli esercizi pubblici similari, – si legge in una nota della Regione – sono vietati gli eventi al chiuso, mentre per quelli all’aperto si fa riferimento alle linee guida recepite dal Dpcm e predisposte dalla Conferenza delle Regioni, individuando i principi di distanziamento, obbligo della mascherina e riduzione della capienza massima per garantire il distanziamento previsto nelle aree destinate al ballo”.
Inoltre, “la nuova ordinanza invita le Prefetture ed i sindaci a predisporre controlli nell’ambito delle rispettive competenze e prevede inoltre il massimo delle sanzioni amministrative per i trasgressori delle disposizioni. In particolare, per le serate di Ferragosto, per agevolare l’organizzazione di controlli adeguati da parte delle autorità di pubblica sicurezza competenti, il governatore ha disposto l’obbligo di comunicazione entro le 48 ore antecedenti all’evento per gli esercenti delle attività destinate al ballo e con afflusso di pubblico numeroso”.
Sull’emergenza migranti viene invece dedicato un articolo specifico: “Niente tendopoli per ospitare i migranti e in caso di altre strutture individuate dal governo centrale serve la preventiva idoneità della locale Asp”. In attesa uno specifico protocollo di sicurezza sanitaria tra il Ministero dell’Interno e la presidenza della Regione Siciliana, viene disposto l’obbligo del tampone su ogni migrante sbarcato. E’ prevista inoltre un’adeguata profilassi sanitaria con visita medica di tutti i soggetti interessati; il divieto di allestire o utilizzare tensostrutture; mentre i luoghi destinati alla quarantena dei migranti saranno definiti solo dopo il parere dell’autorità sanitaria, che dovrà verificare la conformità dei siti alle regole di prevenzione e distanziamento.