Accardi: “Mai venuto in mente di andarmene. Ho realizzato un sogno”
FOTO PEPE / PUGLIA
Andrea Accardi non ha lasciato il Palermo nel momento peggiore e ora vuole riportarlo dalla D alla A. In una lunga intervista concessa a Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport, il difensore rosanero fa il bilancio a un anno dalla scelta di rimanere anche tra i dilettanti.
“Al primo tentativo, abbiamo centrato l’obiettivo e spero che ci siano altre annate così importanti e ricche di soddisfazioni – afferma – . Potrò sempre dire: “Io c’ero …”. E del resto non mi è mai venuto in mente di passare ad altra squadra. Ogni giorno, con questa maglia vivo emozioni come fosse la prima volta. I tifosi? Incontrarli significa rivedere parenti stretti. Non aspetto l’abbraccio, lo chiedo”.
“Indossando questa maglia ho realizzato il sogno della vita – continua – adesso vorrei rivedere quelle stelle cho ho accarezzato quando ero nelle giovanili per arrivare al culmine della carriera senza mai staccare il cordone ombelicale con la squadra della mia città nella quale sono entrato a dieci anni”.
Il sogno di Accardi è anche quello di vestire la maglia rosanero a vita: “Sono fiero di essere palermitano. Sentimento che unisce storie anche tragiche e, nel mio campo, professionalità e senso di appartenenza ai colori. Ero a Roma, nel 2011, per la finale di Coppa Italia contro l’Inter, avevo otto anni quando il Palermo fu promosso in A e un Accardi, Pietro, ne era protagonista. Non faccio fatica ad ammetterlo: prima che calciatore, sono un fan sfegatato. Sensazione unica. E vivi la maglia il triplo, perché la gente da te si aspetta l’impossibile. Capitava a me quando ero bambino e al palermitano chiedevo che vincesse da solo. Un peso? No, una carica maggiore e tanto entusiasmo in più”.
LEGGI ANCHE
PALERMO – BOSCAGLIA: PRANZO DELLA VERITÀ
PALERMO, INCONTRO CON BOSCAGLIA
IL PALERMO E… LE ALTRE: IL PUNTO SULLE PANCHINE DEL GIRONE C
Caro Accardi non ho nulla contro di te ma invece dovevi proprio andartene dovevi proprio andare via per il bene prima tuo e anche del Palermo.purtroppo sei acerbò non sei pronto per giocare in una squadra che deve per forza vincere .potevi migliorare andando fuori poi magari saresti anche potuto ritornare.chi ti tiene non fa il tuo bene e soprattutto non f al il bene del Palermo!!purtoppo ancora non sei all’altezza.