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Aic, Calcagno: “La lista a 22 in C è insensata. Poco preavviso…”

Continua la battaglia a suon di dichiarazioni tra la Lega Pro e l’Aic. Uno dei protagonisti dello scontro è senza dubbio Umberto Calcagno, vicepresidente dell’assocalciatori, che ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha espresso tutto il proprio disappunto per la nuova regola delle liste bloccate a 22 calciatori.

“Nessuno obbliga un presidente a tesserare più di 22 calciatori, senza contare che bastano tre infortuni perché la rosa diventi corta – afferma Calcagno -. Le norme sulle liste sono state prese senza un confronto con noi. Il tetto dei 22 è insensato in partenza. Sono norme che non valorizzano né il campionato né i giovani calciatori; la Serie C non merita questo”.

Calcagno lamenta inoltre il poco preavviso: “Dire alle società che devono adeguarsi alle liste un mese prima dell’inizio del campionato crea non pochi problemi. Ci sarà chi non sarà in grado di organizzarsi e chi cercherà di avvantaggiarsi da questa situazione”


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