Trapani, Alivision scrive al sindaco: “Non ci presteremo a giochi sporchi”
Continua il caos a Trapani. Alivision, “vecchio” proprietario del club, ha scritto una lettera al sindaco Tranchida cercando di chiarire vari punti dopo che il primo cittadino aveva chiesto l’intervento della Lega Pro per verificare la fondatezza della cessione a Pellino.
Ecco la lettera:
“Egregio Sindaco Tranchida,
come più volte pubblicamente affermato abbiamo sempre riconosciuto in Lei un interlocutore serio ed affidabile e non crediamo che nessuno possa mettere in discussione il fatto che la scellerata scelta De Simone sia una scelta maturata a Trapani che Alivision si è presa sulle spalle ed ha risolto garantendo un futuro calcistico al club: “dando e non togliendo”.
Gianluca Pellino ha accettato i termini economici della stessa offerta presentata da Alivision al comitato trapanese, depositata fin dal 9 settembre presso il notaio Camilleri, per consentire allo stesso comitato di far acquistare la società da una cordata di imprenditori individuati dallo stesso. Abbiamo atteso invano fino a mercoledì 16 settembre quando Le abbiamo dato conferma via WhatsApp di aver dettagliatamente illustrato al notaio Camilleri l’accordo di cessione del 100% delle quote al sig. Gianluca Pellino il quale si è assunto in toto l’onere della gestione della società. Questo dopo che il nostro grido di allarme per ottenere un supporto meramente organizzativo lanciato nella conferenza stampa tenutasi insieme a Lei è stato ignorato per una settimana. Lo stesso Pellino in base al contratto provvederà a reperire le risorse finanziarie che insieme agli assets societari consentiranno di garantire la continuità dell’attività sportiva, ed in data odierna ha provveduto al pagamento di alcuni stipendi dei dipendenti.
Il CDA designato da Alivision ed integrato dal dr. Marco Salucci, designato dal sig. Pellino, rimarrà in carica fino al completo trasferimento delle quote e con il solo compito di custodire gli assets della società e veicolarli esclusivamente al pagamento dei debiti. Queste sono le condizioni essenziali di un contratto serio e trasparente che ha come base di credibilità l’importo 1.775.000€ investito dalla Alivision nel Trapani Calcio e che si sarebbe potuto sottoscrivere una settimana fa con gli imprenditori trapanesi individuati dal comitato se ci fosse stata la volontà dei medesimi.
Ostacolare l’unica iniziativa che concretamente si è messa a disposizione per garantire la ripresa degli allenamenti e la continuità aziendale del Trapani Calcio ci sembra molto grave anche alla luce di quanto accaduto con la cessione Taugourdeau su cui le autorità competenti accerteranno le eventuali responsabilità di chi forse pensa, sbagliando, di poter spolpare impunemente il Trapani Calcio, facilitando magari anche qualche altro svincolo. Alivision a “questi sporchi giochi” non si presta e non si presterà mai, al contrario li contrasterà e denuncerà in tutte le sedi cosi come avvenuto con la vicenda De Simone”.
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